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Banksy torna alla grande: performance nella metropolitana di Londra

Ratti di Banksy

Ratti di Banksy

In un video condiviso sul suo account instagram, si vede quello che probabilmente è lo stesso Banksy, travestito da addetto alla sanificazione. Per la prima volta l’artista si mostra all’opera e forse il messaggio merita questa novità: l’invito palese è quello di indossare la mascherina per non diffondere il Covid-19. Così i suoi celebri ratti invadono la London Underground.

E’ proprio Banksy?

In una situazione particolare come quella che tutti stiamo vivendo a causa del Covid-19,  può accadere che perfino Banksy si mostri davanti alle telecamere (opportunamente travestito) per sensibilizzare le persone all’uso delle mascherine.

E’ accaduto nella metropolitana di Londra. Una vera e propria performance ripresa in un video che lo street artist ha condiviso sul suo account instagram con una eloquente didascalia (che è anche il titolo dell’opera) riferita alla necessità di indossare la mascherina:

“Se non la usi, non capisci“.

In molti pensano che al fianco di Banksy agisca un collettivo in grado di supportarlo nelle sue incursioni notturne sui muri del mondo ma in questo caso potrebbe- anzi dovrebbe- trattarsi davvero del misterioso artista di Bristol che si mostra per la prima volta all’opera.

I ratti di Banksy invadono la London Underground

Nel video si vede un uomo travestito da addetto alla sanificazione che invece di spruzzare il classico disinfettante, decora il vagone della metropolitana con gli iconici stencil raffiguranti dei ratti in stile Banksy.

 

https://www.instagram.com/p/CCn800cFIbe/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_video_watch_again

I ratti nella poetica di Banksy rappresentano gli ultimi, gli emarginati, quelli che la società non vuole vedere, relegati nelle tubature fognarie.

Recentemente però, Banksy li ha utilizzati anche in modo più sbarazzino, sottolineando il loro lato ‘anarchico’ e anche un po’ folle, come quando li ha rappresentati intenti a distruggergli il bagno di casa durante il lockdown.

Sembra essere questo dunque il fil rouge che lega le due opere: usciti dal lockdown, i ratti di Banksy sono andati a far danno nella metropolitana dove si divertono ad usare le mascherine nei modi più impropri: sugli occhi o come paracadute.

Ratti di Banksy
Ratti di Banksy

Messaggio forte e chiaro, poi una nota di leggerezza

Il messaggio è abbastanza chiaro: si tratta di un invito a mettere la mascherina e a usarla nel modo corretto.

Diversi personaggi pubblici, nel mondo dello sport e dello spettacolo- negli ultimi tempi stanno invitando le persone ad usare la mascherina. Recentemente si sono esposti in tal senso, anche con toni abbastanza coloriti, Tom Hanks e Jennifer Aniston.

Anche Banksy evidentemente ha voluto dare il suo contributo alla causa e non è cosa da poco, considerato l’ascendente che ha sui più giovani e l’eco mondiale di ogni sua opera.

Al termine della performance, il video si conclude con la consueta ironia che caratterizza le opere dello street artist. E il suo inconfondibile tocco geniale.Sulle porte che si chiudono della metropolitana si può leggere – prima dalla banchina poi sul vagone ”  I get lockdown, but I get up again“, versione riadattata della famosa canzone dei Chumbawamba, Tubthumping.

“Sono stato in lockdown ma mi alzo di nuovo”. Tutto sommato, un inno all’ottimismo.

 

 

 

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