L’arte moderna e contemporanea è di scena a Milano. Giovedì 16 luglio apre l’esposizione delle opere in vendita il 21 da Il Ponte. Spicca la collezione Marchi
Il nucleo principale della vendita è costituito dalla collezione del celebre giornalista, cronista sportivo e uomo di montagna Rolly Marchi e della moglie Graziella (una cinquantina di lotti). Grandi amanti dell’arte e assidui frequentatori di gallerie quali Il Milione, L’Ariete, Marconi e Il Naviglio, scelsero le opere guidati da uno straordinario gusto estetico.
Grazie al rapporto privilegiato con artisti quali Dino Buzzati, Renato Guttuso, Lucio Del Pezzo, Valerio Adami, Giosetta Fioroni, Jean-Michel Folon, Carlo Guarienti, Ennio Morlotti, Mario Rossello, Roger Selden, che erano stretti amici di famiglia, acquistarono e scambiarono con essi molti lavori.
Racconta il figlio Paolo: “Hanno conosciuto la Seconda guerra mondiale, ma anche l’Italia della rinascita. Assieme hanno aperto le porte a una teoria quasi senza fine di persone che per loro erano gli amici ma che per i più erano personaggi incredibili in ogni campo di attività. Due caratteri opposti, sovente la formula migliore perché un matrimonio regga anche più di mezzo secolo, nel loro caso fino alla scomparsa di nostro padre nel 2013. Tanto papà amava lo spirito goliardico, avere un pubblico a cui raccontare barzellette e storie di vita e di sport, il bicchiere sempre almeno mezzo pieno, tanto mamma selezionava le parole e le persone, restia a chiedere favori e posti in prima fila. E il bicchiere eternamente mezzo vuoto”.
Freddy Battino (Capo dipartimento moderna e contemporanea della maison) sottolinea: “Dal nucleo delle opere inedite della collezione Marchi -che spazia da Folon a Alechinsky a Schumacher e Fischer- mi aspetto una larga partecipazione e un grande successo, specialmente da acquirenti stranieri quali cinesi, giapponesi, tedeschi, finlandesi, olandesi, ungheresi, americani e sudamericani”. Spiccano “La tenda” del 1965 di Valerio Adami (10-12 mila) e un “Senza titolo” del 1959 di Tancredi, una tecnica mista su carta che quota 4-6 mila euro.
Il catalogo conta 261 lotti. Il Novecento è ben rappresentato da uno storico olio su tavola di Enrico Prampolini, disegni di Mario Sironi ed opere di Piero Marussig, Giorgio de Chirico, Ottone Rosai, un rarissimo bronzo,del 1932 , capolavoro di Mino Rosso (stima d’asta € 12.000-18.000) e un’opera storica, (difficilissimo trovarne una sul mercato ) di Armando Pizzinato del 1947.
Tra i principali autori dell’astrattismo si ritrovano Mario Radice con un’opera del 1940, Mauro Reggiani, Carla Badiali e Atanasio Soldati accanto ai maestri della Pop Art quali Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni e Franco Angeli con un’opera di oltre tre metri.
In evidenza, inoltre, un nucleo di opere di artisti cinesi: Hsiao Chin, Hsia Yan, Li Yuan Chia, Ho Kan, Kuniyoshi Kaneko, Yayoi Kusama, e nomi di grande richiamo per il mercato latino americano quali Roberto Matta con “Senza titolo” un olio su tela del 1960 circa (stima d’asta € 35.000–45.000), Rodolfo Nieto, Augustin Cardenas.
Immancabili Mimmo Rotella con il décollage su tela “Cosmico” 1955 (stima d’asta € 18.000–25.000), Alighiero Boetti con “Inaspettatamente”, un ricamo del 1987 (stima d’asta € 15.000– 25.000), due opere di Tancredi, Mario Merz, Ennio Morlotti, Irma Blank con “Radical Writings” 1990 (stima d’asta € 8.000-12.000), Emilio Scanavino con una tela di grandi dimensioni, Gianni Dova con un grande olio del 1961 (stima d’asta € 7.000–9.000), Lucio Del Pezzo con un pezzo storico, “Grande Casellario” del 1965 (stima d’asta € 7000–9.000), Giorgio Cavallon, Pierre Alechinsky, una tecnica mista su carta di Wols (stima d’asta € 8.000–12.000) e una carta di Hans Hartung del 1961 (stima d’asta € 15.000-20.000) e infine Schumacher con un’opera del 1959.
La scultura si riconferma protagonista con opere di Pietro Consagra, Umberto Mastroianni, Gio’ Pomodoro, Lothar Fischer, Igor Mitoraj, Fausto Melotti, Max Ernst e Matteo Pugliese.
Asta 481
21 luglio 2020 (ore 10 – 15.30)
Esposizione: 16, 17, 18 luglio 2020
(10/13 – 14.30/18.30)
Sede: Via Pontaccio 12, Milano
Tour Virtuale dell’esposizione