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Botticelli e Michelangelo. Ecco cosa sceglie Chiara Ferragni agli Uffizi

Chiara Ferragni davanti all'Adorazione dei Magi con autoritratto di Botticelli Chiara Ferragni davanti all'Adorazione dei Magi con autoritratto di Botticelli
Chiara Ferragni davanti all'Adorazione dei Magi con autoritratto di Botticelli
Chiara Ferragni davanti all’Adorazione dei Magi con autoritratto di Botticelli

La celebre influecer social e stilista Chiara Ferragni è rimasta incantata dalla Tribuna del Buontalenti, dalla statuaria antica e dalle Storie di Giuditta del Botticelli

Se pop deve essere, che sia. Se non altro, in questo caso il – la – protagonista è decisamente più bellina dei lupacchiotti di Liu Ruowang. Eppure, sarà forse il caso che qualcuno cominci a preoccuparsi della resistenza al troppo calore della psiche del direttore degli Uffizi Eike Schmidt. O, più seriamente, della sua capacità di discernere fra occasione di visibilità e pubblicità per il suo museo, e possibile superamento della soglia dell’opportunità e del buon gusto. Avevamo già avuto modo di notare la stonatezza di vedere il direttore di uno dei più importanti musei al mondo, un altissimo funzionario pubblico italiano, farsi fotografare a cavalcioni delle sculture dell’artista cinese rispetto alle quali non ci pronunciamo ulteriormente.

 

Chiara Ferragni nel primo Corridoio degli Uffizi
Chiara Ferragni nel primo Corridoio degli Uffizi

Ora ci sembra che Schmidt abbia passato il segno in un’altra direzione, forse ancor più biasimevole. Consegnando armi e bagagli il museo a una stilista che, in Galleria per un photoshoot (pagato, abbiamo scoperto successivamente), “ha voluto concedersi un tour del museo, alla scoperta dei suoi tesori d’arte“, come recita la nota stampa. Parliamo di Chiara Ferragni, celebre influencer social, oltre che stilista, la cui visita agli Uffizi è stata fedelmente accompagnata dal direttore.

 

Cambio d'abito, ed ecco Chiara Ferragni con Eike Schmidt davanti alla Primavera di Botticelli_opt
Cambio d’abito, ed ecco Chiara Ferragni con Eike Schmidt davanti alla Primavera di Botticelli

Valgono, i sicuramente molti contatti digitali che ritorneranno al museo grazie ai post della Ferragni, una tale inedita concessione alla pubblicità? È successo in passato, peraltro fra mille polemiche, che grandi aziende utilizzassero patrimoni come Palazzo Pitti o il Ponte Vecchio per loro incontri o convention. Ma era fin da subito chiarito che per questo pagavano profumatamente. Per la cronaca, pare che la celebre imprenditrice digitale abbia molto apprezzato i dipinti di Botticelli. Non solo Venere e Primavera, ma, anche Le storie di Giuditta e L’adorazione dei Magi, con autoritratto dell’artista. Sarebbe poi rimasta incantata ad ammirare le migliaia di conchiglie di madreperla che adornano il soffitto del cuore più antico degli Uffizi, la Tribuna del Buontalenti; ed anche la statuaria, in particolar modo la scultura del Laocoonte realizzata da Baccio Bandinelli e l’antico marmo romano del Doriphoros di Policleto.

www.uffizi.it

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