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Yesterday, un mondo che ha bisogno dei Beatles

I grandi appassionati di musica, buttandosi nel magico mondo dell’ipotetico, spesso se lo chiedono: come sarebbe la mia vita senza il mio gruppo, compositore o cantante preferito? Nel caso dei Beatles, probabilmente la pop band più conosciuta e ascoltata della storia della musica, la domanda tocca le vite di milioni di persone. Un mondo senza i Fab 4 è quello immaginato nel film Yesterday, scritto da Richard Curtis e diretto da Danny Boyle, che il protagonista Jack, cantautore di poco successo che sta per abbandonare il sogno di fare il cantante, si trova ad affrontare dopo un improvviso blackout mondiale.

Quando Jack scopre che i Beatles sono stati cancellati ed è rimasto l’unico a ricordarne le canzoni, la commedia spicca il volo giocando sull’effetto straniante che coinvolge lo spettatore nell’ascoltare i loro pezzi leggendari, senza che nessuno (nel film) si accorga della loro popolarità. Suonando Yestarday Jack commuove gli amici, incantanti da quelle parole così malinconiche. Il protagonista, impersonato dal talentuoso Himesh Patel che mostra ottime doti canore, inizialmente prova a convincerli che si tratta di uno dei pezzi più famosi della storia. Fallito il tentativo, si fa travolgere dalla voglia di far conoscere i Beatles al mondo e non essendoci testi su Internet fatica parecchio a ricordarsi tutte le strofe. Per canzoni come Penny Lane e Strawberry Field  parte in pellegrinaggio per quei luoghi che hanno ispirato Lennon e McCartney, ancora sacri per tanti fan.Il susseguirsi dei successi indimenticabili non possono che essere un omaggio alla grandezza dei Beatles.

Il regista Danny Boyle insiste saggiamente e con puntigliosa ironia sulle reazioni iniziali del pubblico, quando Jack è ancora un semplice magazziniere. Le sue canzoni non vengono prese subito sul serio ed è proprio Ed Sheeran a capirne il valore e a lanciarlo come pop star. In una commedia-omaggio alla genialità musicale dei quattro ragazzi di Liverpool, l’amore non poteva mancare all’appello. È l’amore che sboccia tra Jack e la sua amica-manager Ellie, ma anche quello viscerale per i Beatles, che unisce generazioni e che sulle note di All You Need is Love lancia messaggi di pace. Mai banali. Sempre attuali. Il mistico incontro tra Jack e un invecchiato John Lennon nel sua cottage in riva al mare, esalta quella patina malinconica che accompagna la parte finale della commedia. “Una vita felice è il massimo successo che un uomo può avere”, Lennon confessa a Jack. Il protagonista allora comprende che non gli serve la fama per trovare la felicità e decide di confessare finalmente al mondo il suo plagio e l’amore verso Ellie. Ne esce una brillante commedia di musica e sentimenti che riesce a divertire nei momenti giusti. Racconta di un mondo che non può fare a meno dei Beatles. Perché senza di loro, le persone che lo abitano sono decisamente più tristi.

 

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