A Parigi, il 28 settembre, Artcurial parla italiano. Torna l’asta monotematica dedicata al design del Bel Paese. Giunta alla sua terza edizione, la vendita sarà dedicata allo stile italiano e al Razionalismo
In catalogo oltre un centinaio di lotti. Si segnalano una “Proust” dipinta a mano firmata Alessandro Mendini, un raro esemplare di lampada a piantana di Vittoriano Viganò e una panca di BBPR Studio, proveniente dal Castello Sforzesco di Milano.
Questa “evening sale” sarà la terza della serie dedicata al Design italiano con pezzi firmati da grandi designer come Gio Ponti, Gino Sarfatti, Alessandro Mendini e Gastone Rinaldi. Le precedenti edizioni dedicate al Design Italiano nel 2019 hanno registrato un grande successo, con molti lotti che hanno superato di gran lunga le stime di partenza.
La star indiscussa della vendita settembrina è la lampada a piantana Mod.1049 di Vittoriano Viganò, creata nel 1951 e prodotta da Arteluce. Figlio del pittore Vico Viganò, Vittoriano si laurea al Politecnico di Milano, studiando al fianco degli architetti brutalisti del gruppo B.B.P.R; sua la frase «dal cucchiaio alla città»: secondo la sua visione del progetto, l’architettura d’interni è regolata dalla stessa metodologia progettuale dell’edilizia e dell’urbanistica.
Assistente di Gio Ponti per molto tempo, negli anni Cinquanta Vittoriano Viganò diventa direttore artistico di Arteluce, introducendo il suo approccio razionalista nella produzione dell’azienda. In questo periodo presso Arteluce crea il Mod.1049, una lampada a piantana molto rara che ricorda il Mod.1057 di Gino Sarfatti. Il pezzo, scovato e portato all’incanto da Artcurial, è stimato tra i 25.000 e i 35.000 €.
Evidenti le connessioni con un altro lotto presente in catalogo: la panca di B.B.P.R proveniente dal Castello Sforzesco di Milano. Costruita in noce, acciaio placcato nero e ottone, la panca è datata 1952. Il lotto, progettato dai quattro B.B.P.R. per la Sala delle Asse, rappresenta un perfetto esempio di Razionalismo italiano e viene presentato in asta con una stima che va dai 10.000 ai 15.000 €.
La poltrona proustiana di Alessandro Mendini
Oggetto di culto, la «Proust» di Alessandro Mendini non poteva mancare nella prossima asta di design italiano di Artcurial. Mendini ha preso ispirazione per questo progetto in Francia, nei luoghi vissuti da Marcel Proust, autore da cui Mendini era estremamente affascinato, al punto da dedicargli una poltrona.
Il pezzo, una seduta in stile post-moderno, è stato progettato nel 1978 con lo Studio Alchimia e presenta uno spiccato stile finto-barocco su di una struttura dipinta a mano in acrilico. I puntini di pittura sono un chiaro riferimento al Puntinismo e richiamano direttamente le opere di Paul Signac; invadono completamente la struttura della poltrona, dissolvendone i profili in una nuvola di colori. Mendini la definiva un lavoro di Re-design, il risultato di un puzzle di elementi finto antichi su un prato di Paul Signac.
Il concetto mendiniano di Re-design proviene dall’idea che tutto sia già stato inventato e l’unica cosa che resta da fare sia semplicemente rivisitare oggetti già esistenti, arricchendoli con elementi decorativi o strutturali che ne modifichino la dinamica originale. Esistono appena 15 esemplari colorati a mano come quello proposto in asta da Artcurial che viene offerto con una stima iniziale di 15.000-20.000 €.
Gli altri lotti
Il lavoro di Gastone Rinaldi sarà invece rappresentato dal set divano e poltrone DU55, una coppia di poltrone DU43 e il sofa Saturno, mentre il lavoro di Gabriella Crespi viene celebrato attraverso alcuni pezzi dalla serie Plurimi, un tavolo “Scultura” di grandi dimensioni e un «Cubo Magico». Ovviamente, il catalogo non poteva non comprendere anche dei bellissimi lotti progettati da Andrea Branzi con una panca firmata e numerata dalla serie «Animali Domestici».
Asta
Design Italiano | 28 settembre 2020, ore 19.00
esposizione da venerdì 25 a domenica 27 settembre 2020
Artcurial
7, rond-point des Champs-Elysées
75008 Paris