Dopo quella di Ferrara e San Sepolcro (e in attesa di quella a Roma) è in arrivo un’altra mostra dedicata a Banksy. Che aprirà i battenti il 7 ottobre a Palermo con oltre 100 pezzi, tra i quali alcuni oggetti installativi di Dismaland
Lo ammettiamo, abbiamo perso il conto delle mostre dedicate a Banksy in giro per il mondo e ancor di più nel nostro paese. Tutte rigorosamente bollate come “fake” sul sito dello street artist più misterioso e famoso del pianeta, anche se le opere sono tutte originali (o attribuite), provenienti da prestatori di tutto il mondo.
Il “fake” di Banksy sta ad indicare che lui non ha autorizzato la mostra e non ha partecipato in alcun modo alla sua organizzazione. Il motivo è semplice e lo ha sintetizzato con estrema semplicità lo stesso artista in passato: ‘Nessuno deve pagare per vedere la mia arte”.
Si dice che lo street artist comunque non si perda una mostra (personalmente o per mezzo di collaboratori fidati) per “controllare” che il bookshop del museo di turno non metta in vendita gadget vari sfruttando il suo nome. Esemplare, in tal senso la controversia con il Mudec dello scorso anno.
Tornando alle mostre che pullulano in giro per il nostro paese dedicate all’irriverente artista di Bristol, concentrandoci su quelle di questo periodo, dopo l’esposizione di Ferrara – che sta registrando una grande affluenza di visitatori fin dai primi giorni – quella di San Sepolcro e quella in arrivo a Roma, ne è stata appena annunciata un’altra che aprirà i battenti il 7 ottobre a Palermo.
Titolo della mostra, ‘“Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy”. Come spiega una nota diffusa dall’Associazione Metamorfosi che si occupa dell’organizzazione della mostra:
“I curatori hanno raccolto la suggestione dell’olio su tavola ‘Ritratto di ignoto’, vera e propria icona di Antonello da Messina e della produzione artistica siciliana, trasformandola nell’ispirazione ideale alle tematiche di un artista che nessuno ha mai visto, di cui nessuno conosce il viso, di cui non circolano foto, eppure capace di conquistare il mondo attraverso opere di grande potenza etica, evocativa e tematica“.
Rispetto alle varie mostre (presenti e passate) in giro per il mondo dedicate a Banksy, così come quella di Ferrara, la mostra che sarà allestita in ben due sedi espositive diverse, si caratterizza per alcune “chicche” interessanti come dipinti a mano libera del primissimo periodo, oggetti installativi e altri provenienti da Dismaland, come la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone.
E poi ovviamente le serigrafie che Banksy considera vitali per diffondere i suoi messaggi, oltre diversi pezzi numerati, sia artigianali che industriali, molti certificati e altri attribuiti, per un totale di oltre 100 opere.
La rassegna, così come quella di Ferrara, è curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli, Acoris Andipa. Dobbiamo pertanto aspettarci un ricco apparato testuale accanto ad ogni opera in modo da contestualizzarla e permettere di coglierne il significato – spesso politico – sotteso a quello più evidente. La mostra di Ferrara infatti si è caratterizzata per un rigoroso approccio scientifico che ha presentato il Banksy artista al di là del personaggio mediatico ormai diventato mainstream.
Per scoprire che in molte opere – a volte nemmeno le più conosciute – l’artista è molto più concettuale che figurativo. I suoi famosi stencil, infatti, sono veri e propri messaggi visuali.
Informazioni
RITRATTO DI IGNOTO
L’artista chiamato BANKSY
PALERMO
LOGGIATO SAN BARTOLOMEO – PALAZZO TRINACRIA
7 ottobre 2020 – 17 gennaio 2021
Curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa, voluta da Fondazione Sant’Elia in collaborazione con la Fondazione Pietro Barbaro, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, in collaborazione con MLC Comunicazione.
Un catalogo accompagnerà la mostra, corredato dai saggi critici di Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa
INFO
Fondazione Sant’Elia | Loggiato SanBartolomeo | + 39.091.7747695
www.fondazionesantelia.it | fondazionesantelia@gmail.com
Fondazione Pietro Barbaro | Palazzo Trinacria | +39. 091.333333 |
info@fondazionepietrobarbaro.org
(L’immagine dell’opera “Pulp Ficton” accompagna l’articolo in modo puramente indicativo, non conosciamo ancora l’elenco delle opere quindi potrebbe non essere in mostra)