I luoghi abbandonati, quelli che giacciono al margine, gli scarti del progresso. Spazi destinati al declino e all’oblio e che trovano nell’arte la loro metamorfosi vitale. A Bra, Il Fondaco inaugura la mostra Metamorfosi dell’abbandono di Ivan Manzone e Livio Ninni.
Architetture selvatiche e brutali, paesaggi oscuri e anfratti notturni diventano ricettacoli di vita, ambienti quasi tattili e carnali. Differenti per attitudini, esiti e approccio creativo, Ivan Manzone e Livio Ninni si immergono negli spazi e li cristallizzano da angolazioni diverse, ognuno con la propria poetica. Ad accomunarli, un criterio che tiene conto della singola forma mentis di ciascuno e che intende porre in risalto l’originalità dei percorsi individuali. Inaugura il prossimo 19 settembre, presso l’associazione Il Fondaco di Bra (Cuneo), la mostra Metamorfosi dell’abbandono, a cura di Francesca Interlenghi.
Fotografo “puro”, Ivan Manzone colloca la figura umana all’interno di strutture fatiscenti e decadenti. Le 17 opere fotografiche in mostra raccontano il pervicace ancoramento alla vita che trasuda dalla posa, dalla vibrante tensione dei muscoli, dall’immobilismo silenzioso, eppure roboante, del corpo presente immerso nell’assente: al contempo trionfante e sacrificato, statua e spoglia. Il tema dell’abbandono e dell’incuria ambientale viene qui indagato facendo leva sul rapporto di interrelazione tra oggetti inanimati e animati, in una costante dialettica che vivifica la convivenza tra residui solidi dell’esistenza ed esistenza stessa.
La ricerca di Livio Ninni insiste invece sulla trasformazione del paesaggio urbano nel tempo. Le mutazioni a cui esso è sottoposto sono strettamente collegate ai cambiamenti della società, della natura e degli agenti che lo circondano. Nello spazio a lui dedicato si trovano una istallazione site specific, che campeggia al centro della stanza, e una serie di opere di diversi formati e dimensioni appese alle pareti. Il leitmotiv è qui il tema della resilienza della natura, baluardo che si oppone all’intervento dell’uomo sull’ambiente naturale con lo scopo di adattarlo ai propri interessi.
Informazioni
20 settembre – 17 ottobre 2020
Il Fondaco, Bra (CN) Via Cuneo 18
* © Ivan Manzone