Directed Tensions: le installazioni di Nei Albertí a Milano

Directed Tensions. Nei Albertí a Milano per l’art week (dal 9 settembre). Mostra e talk

Tra le poche mostre di arte contemporanea che stanno inaugurando in questo inizio d’autunno segnato dal Covid vorrei segnalarne una, qui al Motel Nicolella, che ha un respiro internazionale e aprirà i battenti tra pochi giorni, proprio durante l’art week.

Un’occasione per il pubblico milanese di imbattersi in una ricerca installativa di alto livello. In tempi normali, sarebbe stata una delle tappe da non perdere assolutamente del fuori MiArt. L’artista è Nei Albertí, e la sua esposizione si intitola Directed Tensions.

Sarà ospite dello spazio Copernico, a Milano, e la mostra è inaugurata in collaborazione con EFG ART LTD. LONDON che rappresenta l’artista (Fondata a Londra nel 2018 da Elena Francia Gabriele dopo l’esperienza pluriennale maturata come art advisor, EFG Art Ltd opera come un’agenzia per la produzione, la promozione e il supporto di artisti internazionali).

Nei Albertí per chi non lo conoscesse è nato nel 1975 in Catalogna, ma solo sul finire dei 90 si è dedicato attivamente all’arte. Inizialmente con la scultura, ha voluto saggiare le possibilità di molti materiali differenti. Le sue ultime opere si compongono invece di reti colorate in lycra semitrasparente, tirate, adattate allo spazio a sua disposizione. Tutte le opere sono in netta correlazione con il luogo in cui vengono esposte.

Non gli piace che si facciano subito le foto (cosa difficile di questi tempi) perché vorrebbe che il pubblico ci entrasse dentro prima, almeno la prima volta, per fare esperienza. Per capire come una scultura, un’installazione, riesce a modificare lo spazio in cui abitiamo.

L’opera di cui vi sto scrivendo in questo articolo non la potete ancora vedere, perché verrà realizzata proprio pochi giorni prima della mostra (vi tocca venire insomma, o sfogliare Instagram). Per gli spazi di Copernico Milano Centrale Nei proporrà un lavoro con cubi in vetro, metacrilato e lycra, ridisegnando – anche con il colore e la luce – i volumi del basement, attraverso gli intrecci, i nodi, le diagonali e le torsioni dei fili e del tessuto.

Quando racconta il suo lavoro, Nei dice:

Caso diretto, inconscio misurato, sorpresa percepita, immediatezza calma …

Questi concetti quasi opposti, di cui devo gestire l’equilibrio a partire dalle percentuali di base, sono le fondamenta del mio ultimo lavoro.

Lasciando fino all’ultimo secondo la possibilità di cambiare la direzione del lavoro mantenendo il mistero, l’ansia, la paura e la gioia di creare a scapito del momento; e, attraverso lo spazio in cui abita la scultura, lo spazio che genera e / o si conforma, e il movimento causato dall’occupazione dello spazio, ne fanno gli elementi chiave della mia ricerca di artista, di pari passo con la mia ricerca di individuo se stesso.

La mostra fa parte di Art Journey il percorso, curato da Giorgia Sarti – fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery – in collaborazione con Copernico che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e iniziative culturali. Un riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi.

Ci sarà anche una presentazione in live streaming con un’intervista. Insomma, vi aspetto!