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Venezia 77: Leone d’Oro a Nomadland di Chloé Zhao

Leone d'Oro a Nomadland

Leone d'Oro a NomadlandVenezia 77, Leone d’Oro a Nomadland di Chloé Zhao. Miglior attore Pierfrancesco Favino, Migliore attrice Vanessa Kirby. Cate Blanchett: «Il cinema è lo spazio tra la realtà e la nostra immaginazione»

Dopo le edizioni Pop degli scorsi anni la Mostra del Cinema di Venezia, complici tutte le complicazioni del caso legate alla pandemia, torna a puntare sugli autori “da Festival”, grande assenti sia Hollywood che Netflix. Se negli ultimi anni Venezia si era dimostrata sempre più aperta e orientata verso “la Mecca del cinema” (da La La Land, La Forma dell’Acqua, Joker), quest’anno il silenzio che arriva da oltreoceano sembra assordante.

Pochissimi i nomi noti al grande pubblico. Guadagnino è sbarcato al Lido con il suo documentario su Ferragamo (fuori Concorso). Pedro Almodóvar invece è passato per presentare un cortometraggio (la sua versione de La voce umana) con Tilda Swinton, sua nuova musa, premiata anche con Leone d’Oro alla carriera. Altro Leone d’Oro alla carriera è stato conferito alla regista Ann Hui.

A presiedere la giuria del Concorso quest’anno è stata chiamata Cate Blanchett (Carol, Babel), ad affiancarla in giuria Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold, Cristi Puiu e Ludivine Sagnier.

E la giuria così ha deciso: Leone d’Oro a Venezia 77 è Nomadland di Chloé Zhao, regista del bellissimo The Rider. Nel cast del film – tratto dal libro inchiesta di Jessica Bruder – Frances McDormand e David Strathairn. Nomadland segue Fern (McDormand), una donna che – dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada – fa i bagagli e parte nel suo van per provare la vita on-the-road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade.

Venezia 77
Nomadland, Chloé Zhao

Pierfrancesco Favino è stato premiato come migliore attore per Padrenostro di Claudio Noce, la migliore attrice invece è Vanessa Kirby (ora al cinema con Tenet di Nolan) per Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó (Una luna chiamata Europa).

Il Leone d’Argento per la migliore regia è andato a Kiyoshi Kurosawa (regista di horro cult come Cure e Kairo) per Wife of a Spy, mentre il Leone d’argento – Gran premio della giuria è stato assegnato a Nuevo orden di Michel Franco.

Il Queer Lion è andato a The World to Come di Mona Fastvold, regista e sceneggiatrice norvegese co-autrice di The Childhood of a Leader e Vox Lux di Brady Corbet.

Mostra Cinema Venezia 2020
The World to Come Mona Fastvold

Premi della selezione ufficiale

Leone d’oro al miglior film: Nomadland di Chloé Zhao
Leone d’argento – Gran premio della giuria: Nuevo orden, regia di Michel Franco
Leone d’argento per la miglior regia: Supai no tsuma, regia di Kiyoshi Kurosawa
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile:
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per Padrenostro di Claudio Noce
Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per The Discipline
Premio speciale della giuria: Dorogie tovarišči, regia di Andrej Končalovskij
Premio Marcello Mastroianni ad un attore o attrice emergente: Rouhollah Zamani in Khōrshīd di Majid Majidi

Orizzonti

Premio Orizzonti per il miglior film: Dashte khamoush, regia di Ahmad Bahrami
Premio Orizzonti per la miglior regia: Lahi, hayop, regia di Lav Diaz
Premio speciale della giuria: Listen, regia di Ana Rocha de Sousa
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Khansa Batma in Zanka Contact di Ismaël El Iraki
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Yahya Mahayni in The Man Who Sold His Skin di Kaouther Ben Hania
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: I predatori, regia di Pietro Castellitto
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Entre tú y milagros, regia di Mariana Saffon

Leone del futuro – Premio opera prima “Luigi De Laurentiis”: Listen, regia di Ana Rocha de Sousa

Premi collaterali
Premio Campari Passion for Film: Terence Blanchard
Queer Lion: The World to Come di Mona Fastvold

Premio FIPRESCI:
Concorso: The Disciple, regia di Chaitanya Tamhane
Orizzonti e delle sezioni parallele: Dashte khamoush, regia di Ahmad Bahrami

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