46 colonne che raggiungono gli 8 metri di altezza all’interno di un parco di 2.500 mq, realizzate con l’ormai classica tecnica della rete metallica diventata identitaria dell’artista
Il progetto ve l’avevamo già presentato, ma ora arrivano le spettacolari immagini dell’installazione allestita, e vale davvero la pena di tornarci. Parliamo di Opera, la nuova installazione permanente di Edoardo Tresoldi sul lungomare di Reggio Calabria, promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana. Un’architettura aperta, composta da una serie di 46 colonne che raggiungono gli 8 metri di altezza all’interno di un parco di 2.500 mq, realizzate con l’ormai classica tecnica della rete metallica diventata identitaria dell’artista. Che qui offre un nuovo monumento attraversabile e completamente fruibile a cittadini e visitatori.
“Opera nasce per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l’essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente, espressa tramite la rete metallica”, come recita la presentazione. “Un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità con il parco”.
E in occasione dell’inaugurazione, si è tenuta nei giorni scorsi una serie di eventi gratuiti di musica, performance e poesia. L’installazione sonora del musicista e compositore Teho Teardo ha raccontato la fusione tra Opera e il luogo. Attraverso un disegno sonoro articolato nei diversi momenti della giornata: mattino, tramonto e notte. Inoltre, incursioni poetiche a cura del poeta e scrittore Franco Arminio. E per concludere un concerto di eccezione: quello del noto cantautore calabrese Brunori Sas, vincitore del premio Tenco 2020.