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Un altro Rembrandt da Sotheby’s. Stima 20-30 milioni e andrà in asta a gennaio insieme a Botticelli

Una scena biblica del maestro olandese dell’Età dell’Oro Rembrandt van Rijn sarà in asta a New York durante la Masters Week di Sotheby’s a gennaio 2021

Misura solo 16 x 21 cm ed è un piccolo gioiello. “Abraham and the Angels”, dipinto su tavola del 1646, secondo gli esperti di Sotheby’s «è tra le opere più belle di Rembrandt mai messe all’asta». Era apparso l’ultima volta sotto il martello di un auctioneer a Londra nel 1848, quando era stato venduto per £ 64. Ora torna sul mercato con una stima di $ 20/30 milioni. L’opera è stata il soggetto principale di una mostra alla Frick Collection di New York nel 2017 dedicata alle raffigurazioni di Abramo di Rembrandt dal Libro della Genesi.

Solo pochi mesi fa, a luglio, un autoritratto di Rembrandt van Rijn, uno dei pochi che si trovava ancora in mani private, è stato venduto sempre da Sotheby’s a un bidder al telefono da New York per 14,549,400 sterline (era stimato £ 12–16 milioni) durante la vendita “cross-category” dal titolo “Rembrandt  to Richter“.

Era stato realizzato nel 1632 da un giovane Rembrandt ventiseienne, nello stesso anno in cui ha dipinto  la famosa lezione di anatomia del dottor Nicolaes Tulp. In questa occasione era stato segnato il nuovo record d’asta per un suo autoritratto (mentre il top price assoluto è di 33.194.694 $  per “Portrait of a man with arms akimbo” del 1658, Christie’s, 2009).

Sotheby’s

Il soggetto del dipinto in asta a gennaio

Si tratta di una delle celebri scene dell’Antico Testamento di Rembrandt. Il soggetto di Abramo visitato da tre angeli si era rivelato una fonte fruttuosa per acqueforti e incisioni, ma questo era l’unico dipinto di Rembrandt. È un eccezionale esempio della capacità dell’artista di rappresentare una composizione complessa e commovente anche su piccola scala. La maggioranza delle sue scene bibliche si trova in collezioni istituzionali: è estremamente raro vedere un’opera di questo calibro all’asta, inoltre è tra le pochissime opere dell’artista la cui paternità non è mai stata messa in dubbio.

“Abraham and the Angels” raffigura il momento preciso in cui Dio, la principale fonte di luce nella scena, rivela ad Abramo che la sua anziana moglie Sarah gli darà un figlio, Isacco, entro un anno. Si riesce quasi a distinguere il sorriso sul volto di Sarah incredula, mentre si sporge dalla porta della loro casa e ascolta l’annuncio del Signore.

La provenienza

Oltre ad essere un dipinto di Rembrandt ben documentato, quest’opera vanta anche una provenienza impeccabile, pressoché ininterrotta dall’anno successivo alla sua esecuzione fino ai giorni nostri. Riconducibile a una transazione ad Amsterdam nel 1647 tra Martin van den Broeck e Andries Ackersloot, il quadro è passato attraverso le collezioni di una serie di personaggi importanti tra cui l’ex allievo di Rembrandt Ferdinand Bol e Jan Six, commerciante del XVII secolo e sindaco di Amsterdam. Dopo essere passata attraverso diverse altre mani, tra cui l’importante collezione di Sir Thomas Baring a metà del XIX secolo, l’opera è entrata nella celebre Collezione Pannwitz a Heemstede, per essere poi incorporata nell’Aurora Trust – dove era rimasta con la famiglia Pannwitz per almeno 90 anni. Il dipinto è rimasto nella stessa collezione dall’ultima vendita privata nel 2006.

Il tour espositivo

L’asta sarà preceduta da una serie di anteprime a Hong Kong, Los Angeles, Amsterdam e Londra, prima di tornare a New York per la  Masters Week a gennaio. Oltre ad Abraham and the Angels di Rembrandt, sarà protagonista della vendita il ritratto del XV secolo di Sandro Botticelli stimato oltre $ 80 milioni.

 

www.sothebys.com

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