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Quattro artisti, una quarantena: Artrust celebra la creatività da lockdown

Ravo – Echo of Vermeer Ravo – Echo of Vermeer
Ravo – Echo of Vermeer
Ravo – Echo of Vermeer

Artrust riparte con due mostre nella sua galleria di Melano. 20+20 = Quarantena. I nostri artisti nell’anno della pandemia racconta dell’opera che quattro artisti “di casa” hanno realizzato durante il lockdown. Street stars on stairs raccoglie invece, nell’inusuale e suggestivo spazio delle scale della galleria, il meglio della urban art da Haring a Banksy.

Gli ultimi mesi ci hanno dato l’opportunità di fare quel che abbiamo sempre rifuggito: fare i conti con noi stessi. 69 giorni vissuti all’interno della bolla delle nostre case, sensibili a tutti gli eventi che hanno sconvolto la nostra quotidianità, ma impossibiliti ad agire concretamente per risolvere la situazione. Se non, appunto, rimanendo a casa. Così l’abitazione è divenuto un luogo mentale, oltre che fisico, mentre la mente è quasi diventata, paradossalmente, un luogo fisico oltre che mentale. Pensiero e spazio hanno così finito per sovrapporsi generando esiti imprevisti.

Artrust, nei suoi spazi di Melano (CH), raccoglie alcune artistiche soluzioni di questo genere. Quattro artisti, quattro diverse sensibilità, quattro stili diversi al centro di 20+20 = Quarantena. I nostri artisti nell’anno della pandemia, dal 6 ottobre al 18 dicembre 2020.

Raul - Portrait 24
Raul – Portrait 24

I protagonisti della rassegna sono quattro conoscenze di Artrust. Se vogliamo ricollegarci al lockdown, potremmo definirla una soluzione trovata in casa; questo non significa accontentarsi, ma al contrario sottolinea la volontà di ripartire da ciò che è più caro e vicino. Ecco allora che la mostra si compone delle opere di Andrea Ravo Mattoni, Aymone Poletti e Raul, che con Artrust hanno esibito in mostre collettive e personali, con l’aggiunta di Sirinat Kasikam, che oltre a essere una giovane artista emergente è anche parte integrante del team della galleria da oltre quattro anni.

La reclusione forzata ha sicuramente avuto un influsso molto profondo sulla mia creatività

sostiene il writer Andrea Ravo Mattoni, che torna a illuminare i muri delle città con i suoi graffiti ispirati ai capolavori dell’arte classica e moderna. Anche per 20+20 = Quarantena Ravo non abbandona lo spray e rivisita grandi classici dell’arte come Il bacco di Caravaggio, tradotto su cotone grezzo che nella sua trama spessa conserva il processo di creazione dell’opera.

Se condivisione è la parola che condensa i valori espressi da Ravo, essenzialità è quella che contraddistingue Sirinat Kasikam. Nella sua opera tutte le tonalità del rosso si alternano a formare quadrati dalle dimensioni e i confini fluidi, densamente accostati quasi fino a sovrapporsi. Stile puro e diretto che sottintende una poetica complessa: la relazione, il limite, il confine, il cambiamento nella società.

Sirinat Kasikam – Livelli
Sirinat Kasikam – Livelli

Raul, come tutti noi, ha rischiato di perdere se stesso. Si fa per dire, ovviamente, ma il commento ben si addice all’opera che l’artista porta in mostra: un ritratto di George Michael dove la figura del cantante si confonde con quella dell’artista. Un tributo dal sapore istintuale, di ascendenza quasi tribale, che celebra l’influsso positivo della musica sulla creatività gestuale di Raul.

Personalmente penso che tutte le persone che fanno arte trovino nella propria espressione una terapia, o meglio una via per accedere al proprio universo.

Parole di Raul, che si prestano però all’opera dell’ultima artista in mostra: Aymone Poletti. L’artista, allieva del celebre curatore Harald Szeeman, ha condensato nella sua monotipia un momento cruciale della solitudine che tutti, ognuno a modo suo, abbiamo sperimentato durante la quarantena: la notte. Nottetempo è una composizione malinconica ma sognante, un racconto contemplativo di tutti quei sentimenti che, provati al buio, sembra impossibile riportare in superficie il giorno successivo.

Un ulteriore tentativo di ascesa, più fisico che ideale in questo caso, è la mostra che si accompagna a 20+20 Quarantena. Si tratta di Street stars on stairs, titolo allitterante da prendere alla lettera. Le opere dei più grandi writer di sempre – Banksy, Haring, Space invader, Osgemeos e altri ancora – sono esposte lungo i 51 gradini delle scale della galleria.

Da Artrust l’arte urbana è veramente ovunque.

Aymone Poletti – Clair de Lune
Aymone Poletti – Clair de Lune

Informazioni utili

20+20 = Quarantena. I nostri artisti nell’anno della pandemia
6 ottobre – 18 dicembre
Dal martedì al sabato dalle 14 alle 18 – Chiusura nei giorni festivi
Presso Artrust, via Pedemonte di Sopra 1, 6818 Melano

Street stars on stairs. 51 steps. An upward exhibition

6 ottobre – 18 dicembre
Presso Artrust SA, Via Pedemonte di Sopra 1, 6818 Melano CH
Dal martedì al sabato dalle 14 alle 18
Chiusura nei giorni festivi
Ingresso libero

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