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Neuro_Revolution. Pratiche artistiche, neuroscienze e tecnologia nella società in rete a Trieste

The Intangible Community, Leonardo Bentini, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz The Intangible Community, Leonardo Bentini, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz
The Intangible Community, Leonardo Bentini, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz
The Intangible Community, Leonardo Bentini, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz
A Trieste, dal 4 settembre al 29 ottobre 2020, la mostra collettiva Neuro_Revolution riflette sulla nostra epoca, in cui le interconnessioni digitali sono ormai parte della quotidianità. Il medium artistico è utilizzato come terra franca per un dialogo fluido su un tema attuale: l’effetto delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione sugli individui, il cui impatto modifica la qualità di pensiero, azione, vita sociale e politica delle persone, sino a ricodificare la struttura mentale.

Le opere esposte negli spazi di MLZ Art Dep sono il risultato della residenza per artisti under 35, che AiR Trieste ha realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea, e che ha visto protagonisti Camilla Alberti, Marco Antelmi, Leonardo Bentini, Luca Marcelli, Orecchie D’Asino e Valerio Veneruso. L’inaugurazione della mostra conclusiva si è svolta all’interno di Science in the City Festival di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica.

La residenza ha previsto incontri e workshop sia con gli studiosi e neuroscienziati della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA)Davide Zoccolan, Davide Crepaldi e Domenica Bueti, sia con curatori e artisticome Vuk Ćosić, Paolo Gallina, Giorgio Griziotti, Claudia Löffelholz, Davide Prati del collettivo IOCOSE, Domenico Quaranta, Marko Tadić e Gaia Tedone. L’intera esperienza verrà ripercorsa assieme ai due partner del progetto in occasione della presentazione con la Fondazione Modena Arti Visive al FMAV – MATA, il 14 ottobre, e durante il collegamento con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti sulla piattaforma di e-learning Blackboard, il 15 ottobre.

Sulle premesse di riflessione per indagare con maggiore consapevolezza nuove socialità e sugli indizi di futuri possibili, che suggerisce Neuro_Revolution, ci risponde la sua ideatrice e curatrice Francesca Lazzarini.
Teorie di Topi, Marco Antelmi, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz
Teorie di Topi, Marco Antelmi, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz

Sia le neuroscienze, che analizzano la risposta della mente a stimoli esterni, sia il concetto di bioipermedia, definito da Giorgio Griziotti “l’ambiente in cui interagiscono corpi, vite, macchine, reti, codici, dati, flussi, territori e tempo”, si concentrano sull’integrazione della tecnologia con la corporeità umana. Nel panorama artistico italiano, la mostra si colloca in una posizione abbastanza inedita proponendo una nuova formula collaborativa. Può essere vista come un network attivo in cui dialogano medium e corporeità diverse?

La mostra non è frutto di una selezione di lavori operata per dar forma a una teoria curatoriale, ma l’esito di un percorso collettivo nel quale, grazie a momenti di formazione e confronto molto intensi, è emersa una molteplicità di riflessioni. L’intero progetto è stato concepito come una zona di contatto, un luogo di condivisione e scambio nel quale ciascuno è entrato portando contributi, urgenze e sensibilità. La mostra non è mai stata dunque l’obiettivo principale ma una tra le possibili forme di restituzione della complessità di conoscenze, relazioni e ragionamenti attivati da un percorso comune.

Le residenze, inoltre, hanno funzionato come momenti di “interruzione”: hanno offerto agli artisti l’occasione per staccare dal consueto flusso di impegni quotidiani e dedicarsi al tema del progetto in modo immersivo, intrecciando stimoli esterni, bagagli di conoscenze personali e opportunità di ragionamenti condivisi. Il termine interruzione è approfondito nel Glossario.

Il glossario, appunto, presentato il giorno della mostra, risulta molto interessante. Può raccontarci di questo esperimento?

Uno dei miei interessi da curatrice, al momento, è capire come dare una forma condivisibile alla quantità e qualità di conoscenze che un processo come Neuro_Revolution mette in moto. In generale, il format mostra è una possibilità, ma ovviamente non può essere esaustiva. Ecco allora l’idea del glossario. Per tracciare il nostro vocabolario comune, con gli artisti abbiamo deciso di concentrarci su termini afferenti al mondo della tecnologia ma di riumanizzarli. Ciascuno ha scritto un lemma di proprio interesse, perché legato al lavoro o significativo per la propria pratica. L’insieme che ne è derivato dà un ulteriore livello di lettura al lavoro che abbiamo fatto con Neuro_Revolution.

Veduta della mostra, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz
Veduta della mostra, Neuro_Revolution, 2020, MLZ Art Dep, Courtesy AiR Trieste – Per Chi Crea, Foto Studio Macovaz

Pensando all’esperienza della mostra e quindi alle riflessioni che ne sono scaturite, c’è qualche momento che le rimarrà presente anche in futuro?

Pensando al progetto, dal principio alla fine, l’incontro di formazione iniziale è stato un punto di partenza davvero ricco e interessante, mentre l’inaugurazione della mostra un momento di soddisfazione e di festeggiamento per una scommessa vinta! Ma quando un progetto si articola in un tempo così lungo e con una simile profondità, le relazioni e le riflessioni che emergono non possono che essere di carattere duraturo. Penso anche che molte delle domande sollevate dagli artisti con le loro opere troveranno ulteriori occasioni di approfondimento.

Neuro_Revolution
A cura di Francesca Lazzarini
Trieste, dal 4 settembre al 29 ottobre 2020
MLZ Art Dep
Via Galatti 14
Orari: martedì – mercoledì 10-13, giovedì – venerdì 17-19; su appuntamento
Tel.: +39 040 2606091

Presentazione con Fondazione Modena Arti Visive
Mercoledì, 14 ottobre, ore 18.00
FMAV – MATA, Modena
Via della Manifattura dei Tabacchi 83
Ad ingresso libero fino a esaurimento posti. Per dettagli e aggiornamenti sulle modalità di partecipazione, in linea con le misure preventive alla diffusione del COVID-19, consultare il sito web www.fmav.org.

Presentazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
Giovedì, 15 ottobre, ore 18.00
Collegamento da MLZ Art Dep e NABA su Blackboard
Link di accesso su www.airtrieste.it/neuro_revolution

www.airtrieste.it

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