Nominato tra i sei finalisti dell’Hugo Boss Prize 2020, Adrián Villar Rojas è uno scultore argentino noto per le sue opere elaborate e oniriche che esplorano i temi dell’Antropocene e della fine del mondo. Il video del Guggenheim Museum.
“Non posso parlare di ciò che faccio come lavori isolati l’uno dall’altro. Penso ci sia solo un unico grande progetto che ha assunto dimensioni temporali diverse in relazione alla mia vita privata. Questo progetto si chiede: che cosa può sopravvivere alla fine del mondo?”. Installazioni che oniriche che mischiano scultura, disegno, video e musica creano situazioni immersive in cui lo spettatore si scontra con l’idea e l’immagine della propria imminente estinzione in quanto essere umano.
Adrián Villar Rojas (Rosario, Argentina, 1980) è tra i sei finalisti dell‘Hugo Boss Prize di quest’anno, il premio assegnato ogni due anni dal Guggenheim Museum che celebra le pratiche più innovative degli artisti contemporanei. A contendersi la vittoria insieme a lui sono Nairy Baghramian (1971, Isfahan, Iran), Kevin Beasley (1985, Lynchburg, VA), Deana Lawson (1979, Rochester, NY), Elias Sime (1968, Addis Ababa, Ethiopia) e Cecilia Vicuña (b. 1948, Santiago, Chile). Il vincitore, che verrà annunciato questo autunno, sarà protagonista di una personale al Solomon R. Guggenheim Museum di New York durante la primavera 2021.