La tornata di ottobre dedicata all’antico da Babuino a Roma è stata un successo. Il risultato migliore spetta all’olio su tela Amor Vincitore di Pittore Romano, XVII secolo, proveniente da illustri collezioni private. Da una stima di 20.000-30.000 euro, è stato battuto a ben 105.000 euro!

Il dipinto è probabilmente la quarta copia del capolavoro caravaggesco realizzato negli anni 1602/1603 e commissionato dal Marchese Vincenzo Giustiniani. Le altre copie conosciute sono ubicate al Musée des Beaux-Arts di Digione e una in collezione romana firmata da Andrea Vaccaro. Una ulteriore copia si trova in collezione privata (Fondazione Federico Zeri Università di Bologna, archivio fotografico).

Il dipinto, di assoluta qualità pittorica e di splendida esecuzione, è collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Alcuni elementi affiorati dalle analisi diagnostiche unitamente all’analisi stilistica dell’opera, potrebbero far supporre una datazione intorno alla metà del XVII secolo. La cultura caravaggesca si esaurisce dalla metà del XVII secolo, dunque il dipinto potrebbe essere stato realizzato nel periodo successivo alla realizzazione dell’originale del museo di Berlino, da un seguace del Caravaggio o da un pittore abituale della famiglia Giustiniani.

L’opera mantiene infatti nella sua composizione, nel calore del colorismo e nella dominante provocatorietà del soggetto, il gusto del tempo e della cultura di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Il dipinto fu ammirato e visionato negli anni da importanti esperti d’arte tra i quali il consigliere Bode, del Museo Kaiser Friedrich, che definì il quadro come opera autentica del Merisi.

Molto bene anche il lotto 23, Cesto di vimini con bicchieri di cristallo di un Pittore Olandese del XVII secolo (olio su tela, cm. 35,5 x 46,5) battuto a 75.000 €. Era stimato 700- 1000 euro.

Al lotto 45, una Allegoria della vita umana di un Pittore Lombardo, seconda metá del XVI secolo (olio su tela, cm. 107 x 156) già collezione Arturo Mondovì, Mantova. Eredi Arturo Mondovì, Roma, da una stima di 6-8 mila euro è arrivato a 23 mila.

L’affascinante dipinto dalla misteriosa tematica allegorica è tratto dall’incisione di Giorgio Ghisi databile tra il 1560-1562. Il soggetto è ancora dibattuto e ha portato a diverse letture quali Il sogno di Raffaello, l’Allegoria della vita umana e Le tentazioni di Sant’ Antonio. Essa è considerata il lavoro più importante dell’incisore mantovano. Sicuramente nell’incisione, l’attenzione dedicata al particolare naturalistico e l’aspetto fantasioso degli animali, testimoniano l’interesse dell’artista per alcune tematiche della scuola fiamminga. La figura allegorica femminile risponde ai canoni della pittura manierista del Primaticcio e di Niccolò dell’Abate, i cui insegnamenti possono essere stati appresi dal Ghisi durante il soggiorno a Fontainebleau. L’esistenza di un dipinto conservato alla Toronto Ontario Art Gallery, tratto dall’incisione del Ghisi e attribuito a Jan Brueghel, testimonia la fortuna del soggetto.

Il dipinto qui presentato potrebbe essere attribuibile ad un artista del cinquecento, forse di area mantovana, considerando la datazione dell’incisione che oscilla tra il periodo del soggiorno francese ed il ritorno a Mantova.

ASTE
Martedì 13 ottobre, ore 15.00 – Importanti dipinti e arredi antichi, icone russe
Mercoledì 14 ottobre, ore 15.00 – Dipinti e arredi del XIX e XX secolo
Giovedì 15 ottobre, ore 15,00 – Importanti gioielli, argenteria e collezionismo

CASA D’ASTE BABUINO s.r.l.
Via dei Greci 2/a, 00187 Roma, Italia
Tel. +39 06.32283800
Fax +39 06.32283215
www.astebabuino.it

Commenta con Facebook