Gucci annuncia una nuova mini serie con il regista Gus Van Sant per il lancio della nuova collezione
L’account Gucci mercoledì mattina ha postato su Instagram un disegno di Gus Van Sant (Elephant, Will Hunting – Genio Ribelle, Milk) con l’hashtag #GucciOuverture, seguito da un post di una Polaroid del regista con Alessandro Michele seduti insieme su un divano. La nuova collezione del marchio verrà presentata attraverso una serie di film in sette parti e vedrà la partecipazione di Harry Styles, Florence Welch e Billie Eilish
Gucci è pronta a svelare la sua prossima collezione. OUVERTURE of Something that Never Ended, sarà svelata alla fine di questo mese su pellicola. Il direttore creativo Alessandro Michele ha annunciato che la presentazione avverrà attraverso dei cortometraggi co-diretti da Gus Van Sant, regista, sceneggiatore, pittore, fotografo e musicista americano, un difensore della diversità e dell’inclusione che nei suoi film ha affrontato il tema dell’emarginazione e dell’omosessualità.
Gucci OUVERTURE of Something that Never Ended è ambientato a Roma e incentrato sulla “routine quotidiana” dell’attrice Silvia Calderoni che incontrerà personaggi come Billie Eilish e Harry Styles.
Il progetto di Alessando Michele con Van Sant sarà presentato in anteprima durante il GucciFest, un festival digitale che celebra i lavori di 15 giovani designer indipendenti, tra cui Ahluwalia, Stefan Cooke, Mowalola e Bianca Saunders. Questi talenti emergenti sono stati tutti selezionati da Michele all’inizio di quest’anno e sveleranno il loro lavoro attraverso una serie di film sulla moda.
GucciFest si svolgerà dal 16 al 22 novembre, con un episodio di OUVERTURE of Something that Never Ended al giorno. L’intero festival sarà trasmesso su YouTube, Weibo, oltre che sul sito dedicato GucciFest.com.
Gucci Ouverture sembra seguire il nuovo corso del brand annunciato da Alessandro Michele a maggio, abbandonando quello che ha definito “il rito logoro delle stagionalità e delle sfilate per ritrovare una nuova cadenza, più vicina al mio richiamo espressivo. Ci incontreremo solo due volte all’anno, per condividere i capitoli di una nuova storia“.