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Viaggio tra le icone della società dei consumi. Le ultime opere di Tom Sachs in mostra a New York

Tom Sachs Acquavella Eagles Nest, 2020; McDonald's, 2020; Crunch, 2020 Tom Sachs, Eagles Nest, 2020; McDonald's, 2020; Crunch, 2020
Tom Sachs Acquavella Eagles Nest, 2020; McDonald's, 2020; Crunch, 2020
Tom Sachs, Eagles Nest, 2020; McDonald’s, 2020; Crunch, 2020

Krusty il clown e gli archi di McDonald alle pareti di Acquavella. Dal 5 novembre al 18 dicembre, la galleria newyorkese ospita Handmade Paintings, una selezione delle ultime opere realizzate dall’artista Tom Sachs.

Un viaggio tra le icone della società dei consumi. Così si presenta la nuova mostra della galleria Acquavella, che inaugura la sua collaborazione con Tom Sachs (New York, 1966) esponendo le sue tele più recenti.

Noto principalmente per le installazioni immersive e per le sue gigantesche sculture, Sachs mostra questa volta i propri lavori pittorici, centrali nella sua pratica fin dalla metà degli anni ’90 ma mai oggetto di un approfondimento specifico.

Tom Sachs Acquavella 2020
American Flag, 2020; Snickers, 2020; Ladurée, 2020

Così come le sculture, anche le tele traggono spunto dai simboli della società dei consumi, che Sachs eleva a icone per indagare l’influenza che essi esercitano su di noi e sull’identità culturale di un popolo. Da Hello Kitty al logo della NASA, dalle immagini della Air Foce One alla bandiera americana, l’artista propone soggetti immediatamente riconoscibili ma al tempo stesso decontestualizzati e caricati di nuovi significati. Una ricerca che si concretizza in pennellate traballanti e proporzioni monumentali.

L’irriverente clown dei Simpsons ritratto in Krusty O’s (2019) è elevato ad alter ego dell’artista, il quale ne parla come di un personaggio a prima vista vincente ma in realtà molto triste, che nel quadro è pronto a nutrite lo spettatore con ciò che vuole, cioè una tazza di cereali completa di vermi e fango.

Tom Sachs Acquavella 2020 Krusty O's, 2019
Krusty O’s, 2019

Se le complesse sculture di Sachs richiedono la collaborazione professionisti specializzati, i dipinti rappresentano invece un momento più intimo, il cui risultato non vuole essere un oggetto perfetto, ma un qualcosa in cui i segni del lavoro manuale dell’artista resti ben visibile.

La mostra, a cui si può accedere solo su appuntamento, presenta opere realizzate con tre tecniche diverse (intarsio, pirografo e acrilico su tela e compensato), per fornire una panoramica sull’articolato processo creativo e sulla poetica di Sachs.

Informazioni utili 

Tom Sachs Handmade Paintings

5 novembre – 18 dicembre 2020

Acquavella Galleries, New York

Ingresso su prenotazione

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