Goldfish, un raro dipinto di Sanyu, andrà in asta da Christie’s Hong Kong il prossimo 2 dicembre

Il dipinto è la prima e unica opera di Sanyu a raffigurare otto pesci rossi con così tanti dettagli come soggetto centrale della composizione, rendendo questo lavoro unico nel contesto dell’opera dell’artista. L’iconico lavoro dell’artista cinese-francese, intitolato Goldfish, sarà presentato come il fulcro di un’asta serale a lotto unico a una stima di US$ 16.000.000- 23.000.000.

Sarà esitato subito dopo la Modern and Contemporary Art Evening Sale del 2 dicembre a Hong Kong, nell’ambito dell’asta a staffetta di arte del XX secolo che collegherà i collezionisti e gli appassionati attraverso i fusi orari, iniziando da Hong Kong e proseguendo a New York, sulle orme di “ONE” dello scorso luglio.

Goldfish è stato dipinto durante gli anni ’30 e ’40. Se sarà aggiudicato nelle stime entrerà tra i primi 10 risultati dell’artista all’asta. Sanyu è meglio conosciuto per i suoi dipinti a olio nudi dai colori vivaci che attingono sia alle tavolozze fauviste che alla calligrafia cinese. I suoi dipinti di nature morte si concentrano principalmente su composizioni floreali, rendendo questo lavoro un soggetto insolito per l’artista.

Goldfish è stato venduto l’ultima volta da Sotheby’s a Hong Kong nel 2013 per 67,3 milioni di HK $ (8,6 milioni di $); l’apprezzamento del suo valore stimato è coerente con l’ascesa del mercato di Sanyu. Nato nel Sichuan, in Cina, nel 1895, è celebrato come uno dei prodigi artistici della sua generazione. Le sue opere rappresentano un’interpretazione visionaria dell’arte cinese, fondendo elementi ed estetiche che vanno dall’antico al moderno, dall’est all’ovest, con l’utilizzo di inchiostro e olio, lineee e colore. Lavorando all’interno della tradizione sia orientale che occidentale, con caratteristiche stilistiche completamente diverse, ha dovuto assorbire gli elementi essenziali del modernismo occidentale, cercando allo stesso tempo di manifestare i punti di vista estetici della tradizione cinese.

Sanyu amava gli animali, quindi era naturale che uccelli, pesci e animali apparissero frequentemente nei suoi dipinti. Quelli ad olio sono relativamente rari e in numero limitato; secondo il catalogo ragionato dei suoi dipinti a olio, Sanyu ne ha realizzati circa 300 nella sua vita. All’interno di questo corpus di lavori, solo 11 presentano i pesci come soggetto; quattro di questi risiedono nella collezione del National Museum of History di Taipei.

Nei dipinti di Sanyu, i pesci appaiono più spesso in ruoli secondari, fungendo da contorno per altri soggetti. Inoltre quest’opera risulta  particolarmente affascinante per la presentazione di “oggetti dinamici”, esseri viventi, all’interno di un concetto di natura morta. Ogni pesce si muove in modo diverso, nuotando verso l’alto o verso il basso, rincorrendosi e giocando.

Nella società e nella cultura orientale, i pesci rossi sono visti come talismani – simboli di pace, felicità, fortuna e prosperità – investiti di significati speciali di bellezza e armonia.

Come detto, questo dipinto, sarà battuto subito dopo la Modern and Contemporary Art Evening Sale. In questa vendita saranno presenti opere di Yayoi Kusama, Georges Mathieu, Yoshitomo Nara e Andy Warhol a Hong Kong, e Joan Mitchell, Pablo Picasso, Claude Monet e Alexander Calder a New York. Questa nuova aggiunta al calendario delle aste unisce la serie annuale di aste autunnali a Hong Kong (27 novembre-5 dicembre) con le ultime aste della “20th Century Art” della stagione autunnale a New York (2-4 dicembre).

Per la cronaca, le aste di Christie’s di ottobre dedicate al 20th Century a New York e Londra&Parigi hanno totalizzato rispettivamente 387,2 milioni di dollari e 141,3 milioni di dollari.

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