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Parco del Colosseo. Arriva l’app per viverlo attraverso le celebri vedute di Piranesi

Il Parco di Piranesi app Courtesy Image Parco Archeologico del Colosseo
Il Parco di Piranesi app
Courtesy Image Parco Archeologico del Colosseo

Un viaggio nel cuore della Roma del Settecento, attraverso l’esplorazione virtuale delle più belle vedute del Parco. Illustrate dalla tecnica magistrale di Giambattista Piranesi, per celebrarne il terzo centenario della nascita. L’app gratuita è concepita sia come guida da utilizzare durante la visita nel Parco, sia come viaggio nel tempo da vivere in qualsiasi parte del mondo ci si trovi con il proprio smartphone o tablet. Video trailer dell’app

Il terzo centenario della nascita di Piranesi, le iniziative

Come per tutte le altre mostre, anche le numerose iniziative organizzate per celebrare il terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi (Venezia 1720 – Roma 1778) sono momentaneamente sospese per gli effetti del Dpcm del 3 novembre 2020.

Tra queste, una particolarmente significativa è “Giambattista Piranesi. Sognare il sogno impossibile“, la mostra organizzata dall‘Istituto Centrale per la Grafica di Palazzo Poli alla Fontana di Trevi. L’Istituto infatti è stato individuato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo come ente a capo di una Commissione tecnico-scientifica per il coordinamento delle iniziative nazionali per le celebrazioni piranesiane previste per l’anno in corso. E conserva tutte le matrici calcografiche incise dall’artista veneziano in oltre trent’anni di attività.

Pronto il lancio dell’app gratuita del Parco Archeologico del Colosseo

In questo ambito si inserisce un’altra importante iniziativa che nasce dalla collaborazione tra il Parco Archeologico del Colosseo con l’Istituto Centrale per la Grafica – e con il contributo della Q8 – di un’applicazione gratuita per smartphone e tablet che consente l’esplorazione virtuale di un’ampia selezione delle vedute dedicate ai monumenti del Parco evidenziandone le particolarità grafiche e storiche con testi di approfondimento.

L’App “Il PArCo di Piranesi” – che sarà disponibile da dicembre – è organizzata in modo tale che alle vedute d’epoca siano sempre affiancate le immagini dello stato attuale dei luoghi, appositamente realizzate, per consentire il confronto anche agli utenti che vogliano utilizzarla in modalità da remoto.

app Il parco di Piranesi
Immagine dell’App “Il Parco di Piranesi” Courtesy Image Parco Archeologico del Colosseo

Inoltre l’App si compone di un’ampia gallery di immagini dei monumenti ritratti in altre epoche e da autori diversi e due accurati video-documentari di approfondimento, “L’acquaforte” e “Reprinting Piranesi”, realizzati dal PArCo presso la Stamperia dell’ICG e dedicati rispettivamente alla tecnica dell’acquaforte e alla ristampa, evento raro, di un’incisione della valle del Colosseo da una matrice originale in Piranesi.

L’Applicazione, totalmente gratuita, sarà disponibile verso la metà dicembre. Intanto è possibile farsi un’idea ttraverso il trailer :

Duplice utilizzo, nel Parco o da remoto 

Come ha precisato il Direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo:

“L’App è concepita sia come guida da utilizzare durante la visita nel Parco. Sia come viaggio nel tempo da vivere in qualsiasi parte del mondo ci si trovi con il proprio smartphone o tablet, modalità oggi imprescindibile in tempo di pandemia. Ci penserà il genio di Piranesi a condurre gli utenti lontani nel cuore della Roma del Settecento. Lungo un itinerario per molti familiare ma sempre ricco di sorprese e particolari da scoprire o riscoprire”.

Per questo suo duplice utilizzo, alle vedute d’epoca sono sempre affiancate le immagini dello stato attuale dei luoghi. Per permettere agli utenti che la utilizzeranno da remoto, di poterle confrontare tra loro. Il tutto sarà impreziosito da una galleria di  immagini dei monumenti ritratti in altre epoche e da autori diversi. E due video-documentari di approfondimento, “L’acquaforte” e “Reprinting Piranesi”, realizzati dal PArCo presso la Stamperia dell’ICG.

L’app sarà fruibile anche nella lingua dei segni LIS e per il pubblico non vedente grazie all’audio-lettura dell’intero apparato testuale.

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