60 anni di Ansel Adams. Il 14 dicembre 2020 andrà in asta (live) da Sotheby’s New York la più importante raccolta privata di fotografie del grande artista americano. Una selezione guidata da Moonrise, Hernandez, New Mexico, iconica gigantografia stimata $ 700.000/1 milione
Storia di un collezionista con una precoce passione per la fotografia e di un artista alla ricerca della grandiosità della natura. A Grand Vision: the David H. Arrington Collection of Ansel Adams Masterworks rappresenta la più importante raccolta di opere del fotografo mai riunita da un privato, cosa che fa dell’asta del prossimo 14 dicembre un vero e proprio spartiacque per i collezionisti di Ansel Adams (e dei maestri americani in generale).
A essere offerte all’incanto non saranno soltanto fotografie (più di un centinaio), ma anche stampe giovanili, murales e portfolio, pezzi attraverso cui ripercorrere l’intera carriera di un artista capace come nessun altro di raccontare il volto di una nazione.
La raccolta del texano David Arrington affonda le sue radici in una passione giovanile per la fotografia, che lo ha portato ad avvicinarsi al lavoro di Ansel Adams per cercare di migliorare la propria tecnica. Abbandonati i sogni artistici per diventare presidente di una compagnia di oil&gas, Arrington ha però continuato a interessarsi al fotografo, non più come apprendista ma come collezionista, iniziando ad acquistare opere fin dagli anni ’20, dando vita alla grandiosa collezione che conosciamo oggi.
Una collezione la cui importanza non è data solo dagli scatti in sé, la maggior parte dei quali sono ormai vere e proprie icone del paesaggio americano, ma anche dalla qualità e dalle condizione delle stampe, scelte con occhio attento a selezionare solo gli esemplari migliori.
Unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori fotografi di paesaggio al mondo, Ansel Adams (1902-1984) è stato capace di creare scatti il cui incredibile virtuosismo tecnico si fonde con una resa del soggetto capace di togliere il fiato. Nelle sue mani, la selvaggia bellezza del West e la potenza del mezzo fotografico si uniscono per dar vita a immagini capaci di imprimere su pellicola la magnificenza delle grandi pianure americane.
Una vita ricca, la sua, in cui passa dall’esercitarsi come pianista a fare il custode del Sierra Club, fino ad essere insignito della Presidential Medal of Freedom (il più importante riconoscimento civile della nazione) da Jimmy Carter (1980).
Una vita in cui alla macchina fotografica si è spesso alternata quella da scrivere. Scrittore e insegnante, fondatore del gruppo f/64 e del dipartimento di fotografia del MoMa, Adams è stato per ben tre volte beneficiario della borsa di studio promossa dal Guggenheim Museum e membro della task force per l’ambiente istituita dal presidente Lyndon Johnson nel 1965.
La prima fotografia Adams la scatta allo Yosemite National Park, luogo che diventa uno dei fulcri principali della sua attività e della sua vita. Vi fa infatti ritorno ogni anno, prima solo e poi con la famiglia.
Le dimensioni delle fotografie iniziano a crescere a partire dal 1935, quando la Yosemite Park & Curry Company gli commissiona una serie di murales raffiguranti il parco da presentare all’annuale esposizione di San Diego.
Per rendersi conto di come Adams sia riuscito a sfruttare i grandi formati per trasmettere ancora di più la potenza dei luoghi fotografati, basta guardare Grand Tetons and the Snake River, Grand Teton National Park, Wyoming (1942), offerta all’asta per $400/600.000. Commissionata dal dipartimento dell’interno, l’immagine è un pezzo più unico che raro, dal momento che si pensa che le stampe ancora in circolazione siano meno di dieci.
Punta di diamante dell’asta è però senza dubbio Moonrise, Hernandez, New Mexico, il più iconico degli scatti di Adams, presentato con una stima che va dai $700.000 fino a $1 milione.
Quella presentata da Sotheby’s è la stampa più antica dell’immagine ad essere mai arrivata sul mercato, un vero e proprio capolavoro capace di gareggiare con qualsiasi dipinto. Gli eccezionali dettagli che colpiscono l’occhio dello spettatore corrispondono ancora a quelli impressi sul negativo originale del 1941, modificato poi nel 1948 per dar vita a una nuova serie di stampe.
La delicatezza del tono e l’ampia apertura del primo piano sono elementi tipici delle sue prime opere, così come la straordinaria attenzione anche ai più piccoli dettagli. Scrivendo la propria autobiografia, Adams ricorda che, nel momento dello scatto, si era reso conto che ne sarebbe nata un’immagine speciale, anche se non si sarebbe mai aspettato un tale successo tra il pubblico. In poco tempo diventa infatti la sua immagine più nota, tanto che il fotografo dice di aver ricevuto più lettere riguardanti Moonrise che per qualsiasi altra sua opera.
Il primo novembre 1941, mentre si trovava a ovest per conto del ministero dell’interno e della U.S. potash company of new Mexico, Adams arriva nella piccola cittadina di Hernandez proprio nel momento in cui una luce vespertina dai toni surreali stava invadendo il paesaggio circostante. Il tempo di arrestare la macchina a lato della strada e schiacciare il pulsante della macchina fotografica per un primo scatto ed ecco che il sole si è già eclissato dietro un gruppo di nuvole, ponendo fine per sempre a quel momento di magia. Un’immagine durata una manciata di secondi, catturata in uno scatto tanto effimero quanto potente.
Tra le altre opere offerte all’incanto, Yosemite Valley from Inspiration Point, Winter, Yosemite National Park ($70-100.000), parte di una serie realizzata alla metà degli anni ’50 per gli uffici di San Francisco di American Trust Company. I pannelli, troppo grandi per essere stampati in una volta sola, furono prima divisi e poi assemblati utilizzando della colla di riso. Ad oggi, solo poche di queste straordinarie opere rimangono nelle mani della Wells Fargo Bank, compagnia che aveva acquistato l’American Trust.
La versione del 1958 di Aspens, New Mexico (Vertical), presentata da Sotheby’s con la stima di $250/350.000, è invece una delle poche a essere mai apparsa sul mercato.
Ad accompagnare le fotografie, ci sono poi alcune stampe giovanili risalenti agli anni ’20, tra cui Grand Canyon ($20/30.000), Merced Peak from Red Peak, Yosemite, California ($5/7.000) ed Helmet Rock, Coast of San Francisco, presentata nella cornice originale creata da Adams con una stima di $20/30.000.
Attenzione dedicata anche a pubblicazioni e portfolio, due dei quali –Portfolio VI ($50/70.000) e Portfolio VII ($89/120.000)- particolarmente ambiti. Tra i materiale editoriale, le due edizioni (1929 e 1930) di “The Sierra Club Outing” ($50/70.000), “Parmelian Prints of the High Sierras” del 1927 ($50/70.000) e “Taos Pueblo” (1930, $30/50.000).
