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Le opere profetiche di George Orwell, in un documentario su laF

George Orwell. Orwell 2.0, laF
George Orwell. Orwell 2.0, laF

Chi era George Orwell? Lo scrittore di cui tutti parlano in questi tempi di globalizzazione e pandemia è l’oggetto del documentario Orwell 2.0. Il lato oscuro del progresso, in onda mercoledì 2 dicembre alle 23.10 su laF.

A settant’anni dalla morte (avvenuta nel gennaio del 1950 a soli 46 anni) un docu-film, scritto da Anna Migotto per 3D Produzioni, indaga la personalità misteriosa dell’autore de “La fattoria degli animali” e “1984”. Eric Arthur Blair, vero nome di George Orwell, durante gli anni del college a Eaton, fu allievo di un altro importante scrittore distopico, Aldous Huxley (“Il mondo nuovo”). All’opera di Huxley, al clima di dissoluzione e materialismo presente nei libri di entrambi, si è ispirato Orwell, in special modo per “1984”, il volume che molti stanno (ri)leggendo con uno sguardo legato inevitabilmente al momento presente. Ma, come si evince nel documentario de laF, i primi segnali dell’avverarsi delle profezie orwelliane sono iniziati già qualche decennio fa, con la diffusione pervasiva della tecnologia dentro e fuori dalle nostre case, con la spettacolarizzazione della vita nei reality tv, con la politica e l’economia sempre più smaterializzate.

Elena Russo Arman in Orwell 2.0, laF

In Orwell 2.0., vita, opere e personalità dello scrittore sono raccontate dal figlio adottivo Richard Horatio Blair, dalla voce narrante della prima moglie di Orwell, Eileen O’Shaughnessy (interpretata dall’attrice Elena Russo Arman), e da tanti scrittori, critici letterari, filosofi, politologi, funzionari di intelligence ed esperti di privacy e cyber-sicurezza, come Antonio Scurati, Tommaso Pincio, Filippo La Porta, Bernardo Valli, Michael Attenborough, dal suo biografo David John Taylor, Carola Frediani, Walter Quattrociocchi, Danilo Benedetti e dai suoi traduttori italiani, Stefano Manferlotti e Nicola Gardini.

Oltre che su laF, il documentario è disponibile on demand su Sky.

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