A Berlino, l’Isola dei Musei è di per sé un’opera d’arte: cinque istituzioni di fama mondiale dell’epoca prussiana formano una straordinaria area museale nel cuore della capitale. Nel documentario di Arte in italiano, i segreti emblematici delle opere e l’immenso lavoro dei museologi.
Situata nella parte settentrionale dell’isola della Sprea, al centro di Berlino, nel 1999 l’Isola dei musei è stata insignita del titolo di patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Nello stesso anno è stato adottato anche il piano generale per l’isola, che prevede un collegamento sotterraneo tra le varie strutture: la passeggiata archeologica. Cinque istituzioni compongono uno straordinario complesso museale, a cui nel 2019 si è aggiunto lo spazio espositivo della James-Simon-Galerie.
Con la sua apertura, nel 1830, l’Altes Museum ha reso accessibili per la prima volta al pubblico collezioni e opere d’arte di grande rilevanza storica. L’edificio fu seguito nel 1855 dal museo reale prussiano, l’odierno Neues Museum. Dieci anni dopo è il turno della Alte NationalGalerie, una struttura che ricorda i templi greci e che incorpora anche i disegni di Stüler. Nel 1904, sulla punta dell’Isola dei musei, inaugura il neobarocco Kaiser-Friedrich-Museum, l’odierno Bode Museum. E nel 1930 apre anche il Museo di Pergamo, l’ultimo dei cinque grandi edifici espositivi.
Il documentario di Arte in italiano svela i segreti emblematici delle opere e l’immenso lavoro dei museologi. Diretto da Dag Freyer, è disponibile fino al 12 febbraio 2021.