Print Friendly and PDF

Può Caravaggio dialogare con Kandinsky? I racconti di Guggenheim e Brera

Caravaggio (Michelangelo Merisi), Cena in Emmaus (1606)

Può Piero della Francesca dialogare con Mondrian? O Caravaggio con Vasilij Kandinskij? Sì, grazie al progetto Vis-à-Vis, ideato e curato da Karole P. B. Vail – direttrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia – e James Bradburne – direttore generale della Pinacoteca di Brera di Milano. Tre pillole video, disponibili sui canali social dei rispettivi musei, racconteranno sei artisti e i loro capolavori in un viaggio oltre cinque secoli, a ricordarci che l’arte è sempre contemporanea, in ogni suo tempo.

Caravaggio e Vasilij Kandinskij, Raffaello e Max Ernst, Piero della Francesca e Piet Mondrian. Sei grandi maestri, pietre miliari della storia dell’arte, sono pronti ad incontrarsi grazie al progetto Vis-à-Vis, nato in collaborazione tra Karole P. B. Vail e James Bradburne. La Collezione Peggy Guggenheim e la Pinacoteca di Brera aprono le loro porte rendendo accessibili, ora che i musei sono chiusi, alcuni tesori delle loro collezioni. “L’arte può essere consolazione, ispirazione, o anche rivelazione”, afferma la direttrice Vail, “e può aiutarci a capire il mondo in cui viviamo”, sottolinea Mr. Bradburne.

Il primo video – già disponibile online – vede protagonisti Caravaggio (Michelangelo Merisi, 1571-1610) e Vasilij Kandinskij (1866-1944). Entrambi hanno saputo scardinare le regole della storia dell’arte del loro tempo: il primo attraverso la luce e l’attenzione al fatto reale; Kandinskij superando l’oggettività tramite l’astrazione. In un dialogo che racconta la storia dei due artisti e dei loro capolavori, i due direttori si alternano in un dialogo vis-à-vis, per l’appunto.

Di Caravaggio, Bradburne racconta la storia e le implicazioni ideologiche e teoriche, del tutto contemporanee (quali l’accoglienza, la generosità e la protezione degli estranei) del dipinto Cena in Emmaus del 1606. La Vail risponde con Paesaggio con macchie rosse n. 2 del 1913 di Kandinskij. Un paesaggio a macchie colorate in cui la forma lascia il posto all’astrazione, attraverso la quale rende manifesto il potere trasformativo dell’arte e il suo potere spirituale. Entrambi, a loro modo, ancora parlano al nostro presente, poiché l’arte è capace di darci lo slancio per costruire un presente e un futuro basati sul dialogo, il rispetto e l’inclusività.

A gennaio e febbraio 2021 seguiranno gli altri due video con: Lo sposalizio della Vergine (1504) di Raffaello e La vestizione della sposa (1940) di Ernst; la Madonna col bambino e santi, angeli e Federico da Montefeltro (1472-74) di Piero della Francesca e Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939 (1938-39) di Mondrian.

Qui il video. Buona visione!

VASILY KANDINSKY, Paesaggio con macchie rosse, n. 2 (1913)

Commenta con Facebook