Print Friendly and PDF

60 anni fa nasceva Jean-Michel Basquiat. Qualche piccolo segreto su SAMO

Jean-Michel Basquiat, “Boy and Dog in a Johnnypump”, goto FABRICE COFFRINI-AFP Via Getty Images Jean-Michel Basquiat, “Boy and Dog in a Johnnypump”, goto FABRICE COFFRINI-AFP Via Getty Images
Jean-Michel Basquiat, “Boy and Dog in a Johnnypump”, goto FABRICE COFFRINI-AFP Via Getty Images
Jean-Michel Basquiat, “Boy and Dog in a Johnnypump”, goto FABRICE COFFRINI-AFP Via Getty Images

Basquiat era nato a Brooklyn il 22 dicembre del 1960, e proprio oggi compirebbe 60 anni. Un genio precocissimo: già a 10 anni conosceva alla perfezione francese, spagnolo e inglese

Una notte stavamo fumando erba ed io dissi qualcosa sul fatto che fosse sempre la stessa merda, The Same Old Shit. SAMO, giusto? Immaginatevi: vendere pacchi di SAMO!”. Inizia così, raccontata dalle sue stessa parole in un’intervista del 1978 al Village Voice, la leggenda di Jean-Michel Basquiat, che per qualche anno firmerà proprio così, SAMO, le sue azioni, graffiti, murales e manifesti. Lui – era nato a Brooklyn il 22 dicembre del 1960, e proprio oggi compirebbe 60 anni – non ha neanche 20 anni, e nell’immaginario collettivo è presente con questa figura. Il genio sregolato, un po’ sbandato, pronto a tutti gli eccessi, guidato solo dalla voglia di vivere a velocità sfrenata.

 

Jean-Michel Basquiat
Jean-Michel Basquiat

Ma ci sono aspetti di Basquiat che molti ignorano. Per esempio, che lui un genio lo era in tutti i sensi, fin da bambino. Poco dopo i 10 anni pare che conoscesse già alla perfezione il francese e lo spagnolo, oltre ovviamente all’inglese. La madre, dalla quale si allontanerà dopo il divorzio dei genitori, fin da piccolo lo portava a visitare i grandi musei, dal MoMA al Metropolitan, al Brooklyn Museum. E a 16 anni fu ammesso alla City-as-School di Manhattan, scuola riservata a ragazzi particolarmente dotati.

 

84 JEAN-MICHEL BASQUIAT (New York, USA 1960 - New York, USA 1988) Senza titolo acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78x12,7 sul retro firmato e datato J.M.B 81 eseguito nel 1981 L'opera è accompagnata da autentica rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat L'opera è registrata presso l'Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat, con il numero n. 10871 Provenienza Collezione privata, Usa Collezione privata, Arezzo Nel febbraio del 1981, Jean-Michel Basquiat partecipa alla'esposizione New York /New Wave progettata da Diego Cortez all'Institute for Art and Urban Resources di Long Island. In mostra figurano più di venti artisti tra i quali Keith Haring, Robert Mapplethrope, Kenny Scharf e Andy Warhol, a cui si aggiungono i graffisti Ali, Crash, Dondi, Fab 5 Freddy, Haze, Lady Pink, Seen e Zephyr, Basquiat vi rappresentò una ventina di opere tra disegni e dipinti che rivestono un'intera parete. Il suo lavoro attira in particolare l'attenzione dei mercanti d'arte Emilio Mazzoli, Annina Nosi, e Bruno Bischofberger. In autunno Annina Nosei lo invita a partecipare alla collettiva Public Address, allestita nella sua galleria di New York, ne diventerà la gallerista di riferimento mettendolgi a disposizione il seminterrato della galleria, che diventerà lo studio di Basquiat. Questa mostra e' il trampolino di lancio che introduce ufficialmente Basquait nel mondo dell'arte, affermando Basquiat come degno erede di CY Twombly e Jean Dubuffet, avendo assorbito e accostato nelle proprie opere l'eleganza di Twombly ed il primitivismo di Dubuffet. Stima € 20.000 / 40.000
Jean-Michel Basquiat, Senza titolo, acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, 1981

Gli sviluppi della sua brevissima ma sfolgorante carriera invece sono molto noti, peraltro soggetto per diversi documentari e film. Gli incontri chiave, da quello con Andy Warhol, che resterà per sempre il suo faro, a quello con Keith Haring. E quello con Madonna, con la quale ebbe anche una breve relazione sentimentale. Poi le tristi vicende della tossicodipendenza, che lo porteranno alla morte a 27 anni.

 

Jean-Michel Basquiat, Red Rabbit
Jean-Michel Basquiat, Red Rabbit

Ma un altro aspetto poco conosciuto, o almeno non adeguatamente rimarcato, è che nel successo globale del grande artista Jean-Michel Basquiat l’Italia ebbe un ruolo centralissimo. Fu a Modena, da Emilio Mazzoli, che si tenne la sua prima mostra personale in assoluto, peraltro senza particolare successo. E una gallerista italiana, Annina Nosei, fu fra i personaggi che credettero maggiormente nel suo talento, lanciandolo nell’olimpo dei grandissimi…

http://basquiat.com/

Commenta con Facebook