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Nuovo record d’asta per Tarsila do Amaral. Il dipinto è al centro di una disputa legale

Tarsila do Amaral, Caipirinha (1923) Bolsa del Arte / dpa
Tarsila do Amaral, Caipirinha (1923)
A Caipirinha, 1923. Oil on canvas.  Signed and dated (lower right). 60 x 81 cm. Bolsa del Arte / dpa

Un dipinto di Tarsila do Amaral (1886-1973), una delle esponenti più significative dell’arte modernista in America Latina, è stato venduto in asta per il prezzo record di $ 11,2 milioni

“Caipirinha” (1923) è diventata così l’opera più costosa dell’artista mai venduta all’asta nonché una delle opere più care di un artista latinoamericano. Il prezzo più alto precedente era stato realizzato da un altro artista brasiliano a 1,12 milioni di dollari: “Vaso de flores” di Alberto da Veiga Guignard venduto nel 2015.

Tarsila do Amaral

Il dipinto “Caipirinha” è stato battuto dalla casa d’aste Bolsa de Arte con sede a San Paolo, in Brasile. Dopo aver ricevuto ben 19 offerte, l’opera è stata aggiudicata a un acquirente brasiliano. E’ stata venduta per ordine del tribunale. Proviene dalla collezione del banchiere Salim Taufic Schahin, oggetto di una causa per debito non pagato nei confronti di 12 creditori. Schahin era un partner della società di investimenti Schahin Group, fallita nel 2018. Il governo brasiliano ha negato la richiesta di bloccare l’asta presentata dal figlio di Schahin, che ha affermato di aver acquistato il dipinto nel 2013 e di aver regalato l’opera a suo padre.

Nel gennaio del 1928, Tarsila do Amaral (1886-1973) realizza “Abaporu” (“l’uomo che mangia carne umana”) per il compleanno del secondo marito, il poeta Oswald de Andrade. La tela rappresenta una figura nuda accanto a un cactus, con piedi monumentali e il volto piccolo e lontano, un sole che sembra un fiore che nasce tra i cactus. Il dipinto diventa l’emblema del Movimento Antropofágico, il cui manifesto era stato scritto dal marito, che rinnova l’arte brasiliana nutrendola di carne umana europea, così come i cannibali si appropriavano delle qualità dei nemici mangiandoli.

TARSILA DO AMARAL. ABAPORU, 1928. OIL ON CANVAS. 33 7/16 X 28 3/4 IN. (85 X 73 CM). COLLECTION MALBA, MUSEO DE ARTE LATINOAMERICANO DE BUENOS AIRES. © TARSILA DO AMARAL LICENCIAMENTOS.

Nell’edizione online del TEFAF New York lo scorso ottobre, un dipinto realizzato durante le prime fasi della sua carriera è stato offerto a $ 7 milioni. È la tela “Idílio” del 1929, esposta dalla galleria Bergamin & Gomide di San Paolo. Probabilmente il record d’asta di settimana scorsa  arriva anche sulla scia dell’acquisizione da parte del MoMA (nel 2018) del primo lavoro di Tarsila, “A Lua (The Moon)”, del 1928, che si dice valga $ 20 milioni.

Tarsila do Amaral. A Lua (The Moon). 1928

 

www.bolsadearte.com

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