A Bologna fioriscono le iniziative culturali, ri-pensate in versione digitale affinché possano raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie abitazioni.
La situazione di stallo che interessa il mondo della cultura si protrae ormai da mesi. Le porte di musei, teatri e cinema rimangono chiuse e tantissimi altri luoghi sono stati costretti a interrompere le attività in presenza: uno scenario oltremodo disastroso per un settore avente numerosi problemi già ante-Covid, detentore di un triste record di criticità per quanto concerne nuove assunzioni, fondi ridotti all’osso, bandi e concorsi pressoché inesistenti, senza dimenticare la perenne precarietà a cui è condannata la maggior parte degli operatori culturali.
Nonostante tutto, mentre dal Governo stentano ad arrivare indicazioni per la riapertura, le istituzioni culturali non si sono fermate e da ogni parte dello stivale hanno proposto attività alternative, sfruttando il potenziale del digitale. In quest’ottica anche le realtà bolognesi hanno deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro: la cultura non si ferma e, se necessario, arriva direttamente a casa vostra, mantenendo viva la speranza di poter tornare presto a passeggiare per le sale di un museo o ridere di gusto dagli spalti di un teatro.
Mostre e musei: visite virtuali e laboratori online
Nel capoluogo emiliano-romagnolo fioriscono le iniziative culturali, ri-pensate in versione digitale affinché possano raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie abitazioni. Il Museo Civico Archeologico, ad esempio, propone visite guidate e incontri tematici da seguire online sulla piattaforma Zoom in modalità gratuita; grazie a questi meeting è possibile fare un salto indietro nel tempo partendo da un’opera significativa o da essa prendere spunto per coinvolgere i ragazzi in laboratori creativi che ripercorrono le strade della storia.
Il MAMbo pensa ai più piccoli e, dopo la serie delle Favole al Telefono, annuncia l’arrivo di un nuovo ciclo di laboratori online per continuare a fare didattica museale, anche a distanza. Sto al MAMbo per le feste si rivolge a bimbi di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e prevede numerose attività che prendono spunto direttamente dalle collezioni del museo. Gli incontri, a cura del Dipartimento educativo, occuperanno il calendario fino ai primi giorni dell’anno nuovo e saranno fruibili tramite semplice registrazione.
Anche le meravigliose mostre dedicate al Polittico Griffoni e agli Impressionisti si possono visitare online. Il Genus Bononiae ha inaugurato le visite a partire dal 4 dicembre, aprendo virtualmente le porte di Palazzo Fava a coloro che non hanno potuto vedere dal vivo La riscoperta di un capolavoro. La mostra, incentrata sul Polittico Griffoni, racconta le vicende del capolavoro rinascimentale eseguito da Ercole De’ Roberti e Francesco del Cossa che nel corso dei secoli venne smembrato e che, in occasione dell’esposizione, è stato ricomposto per la prima volta, dopo 300 anni. La visita virtuale si avvale di immagini ad altissima qualità, di approfondimenti video e di una voce narrante che guida il visitatore lungo tutto il percorso, alla scoperta delle vicende che hanno segnato la storia del polittico.
Analogamente, anche la mostra Monet e gli Impressionisti – allestita presso gli spazi di Palazzo Albergati e organizzata da Arthemisia – approda online, grazie ad un calendario di visite guidate pensato appositamente per il periodo Natalizio (5 appuntamenti, dal 26 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021). Non si tratta di una visita virtuale registrata, ma di un vero e proprio tour da seguire in diretta su Zoom, esplorando l’esposizione in compagnia di Sergio Gaddi.
Il grande cinema in streaming
Ogni anno la Cineteca di Bologna propone una rassegna di rarità e grandi classici restaurati, proiettati nell’affascinante cornice di Piazza Maggiore. Un festival magico, capace di stregare chiunque, che per fortuna anche quest’estate ha trovato luoghi e spazi per poter essere realizzato in sicurezza. In un periodo come quello che stiamo vivendo, fatto di sale chiuse e poche certezze per il futuro, la Fondazione lancia un progetto che racchiude tutto il fascino dell’iconico festival: la rassegna, intitolata Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala, prevede «non meno di 15 film al mese da vedere senza limiti di giorni o di orario» tramite un servizio in abbonamento in streaming dedicato agli amanti del cinema d’autore, disponibile a partire dal 18 dicembre 2020 su MYmovies. Un modo alternativo per non rinunciare ai capolavori senza tempo del grande schermo, in attesa di poter tornare a popolare le sale della Cineteca.
Teatri aperti, nonostante tutto
Di teatro si parla forse sempre troppo poco, ma sono tante le iniziative lanciate sul web per non interrompere completamente le attività, sia nel capoluogo emiliano-romagnolo che in altre città della regione. Teatri nella Rete – piattaforma interamente dedicata alla programmazione delle rappresentazioni in streaming – segnala numerosi eventi, con una copertura che arriva fino al 24 gennaio 2021.
Fino al 10 gennaio sarà inoltre possibile, ogni domenica, ascoltare le sinfonie dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, che propone una serie di eventi online aderendo al progetto #apertinonostantetutto.
Infine, se siete appassionati di storie e non vi dispiace tornare bambini, il 25 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 non potrete assolutamente perdere C’era una volta Natale e Favole al Telefono, a cura di Teatro dell’Orsa (Reggio Emilia): due spettacoli pensati per i più piccoli ma sicuramente adatti a far sognare anche gli adulti, attraverso la magia del Natale e la fantasia di Gianni Rodari.
Per maggiori informazioni sugli eventi visita i siti ufficiali delle Istituzioni o clicca qui:
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