Mentre tutto il mondo dell’arte e della cultura sta premendo affinché si possa accogliere nuovamente il pubblico, i musei civici di Venezia anticipano qualsiasi futuro DPCM del governo e decidono di rimanere chiusi fino ad aprile 2021. Scelta dettata da una prevedibile quasi totale assenza di turisti per tutta la prima parte del nuovo anno.
Chi farà veramente le spese di questa scelta così forte sono i lavoratori: “quanto determinato dal Cda”, scrivono Giordano e Ragno rappresentati sindacali di CGIL e UIL, “ha anche gravi ricadute sui lavoratori che vengono messi in cassa integrazione al 100% sino al 1 aprile. È bene ricordare come i lavoratori della Fondazione Musei siano stati in cassa integrazione per gran parte del 2020, contribuendo a far risparmiare alla Fondazione ben 600.000 euro. I lavoratori hanno pertanto già fatto parecchi sacrifici che non giustificano quanto deciso dalla Presidente della Fondazione e dal Cda, che non si dimostrano all’altezza di costruire una nuova programmazione per dare un futuro alla Fondazione Musei. Il Cda vuole risparmiare in tre mesi ulteriori 620.000 euro quando la Fondazione, proprio grazie ai contributi statali ha prodotto un utile di quasi 2.000.000 di euro. Questo vuol dire che la Fondazione ha incrementato il proprio patrimonio che oggi si attesta a circa 9.000.000 di euro disponibili. Quelle risorse sono senza dubbio frutto del lavoro degli anni passati, non è pensabile che non si riconosca che quei numeri sono il risultato del lavoro delle persone che in Fondazione operano e che non è legato solo alla fruizione delle strutture, ma soprattutto alla programmazione, alla conservazione dei beni, alla progettazione scientifica e a tutte quelle attività che se messe in totale sospensione come si sta per fare possono determinare una perdita notevole per la Fondazione stessa”. Tuttavia, la Fondazione risulta in testa all’elenco dei musei che hanno inoltrato domanda al governo per il ristoro dei mancati incassi, ricevendo un contributo pari a quasi 7 milioni di euro (esattamente 6.923.294) chiudendo così il 2020 in attivo rispetto al suo budget annuale.
È bene ricordare che i musei civici di Venezia sono complesso che include molti dei maggiori luoghi della cultura del capoluogo veneto: Palazzo Ducale, il Museo Correr, il Museo del Settecento veneziano di Ca’ Rezzonico, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, il Museo del Vetro di Murano, la Casa di Carlo Goldoni, il Museo del Merletto, la Torre dell’Orologio, Palazzo Fortuny, il Museo di Storia Naturale e il Museo di Palazzo Mocenigo. E questa chiusura