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Le grandi mostre di fotografia in arrivo. Il 2021 di CAMERA, a Torino 

SWITZERLAND. Kleine Scheidegg. From 'Small World'. 1994.
War&Flowers#08, 2020 © Paolo Ventura (dettaglio)

Dal genio della fotografia di moda Horst P. Horst alla spietata ironia di Martin Parr, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia si prepara a un anno ricco e diversificato. Ecco le mostre principali da non perdere nel 2021, a Torino.

Dopo un 2020 piuttosto problematico, in cui CAMERA ha comunque registrato oltre 30mila presenze fisiche, l’istituzione torinese dedicata alla fotografia è pronta a riaprire le porte con una ricca programmazione. Si riparte con Carousel di Paolo Ventura, prorogata al 14 febbraio così da offrire ai visitatori qualche settimana in più per potersi immergere nei mondi immaginari del fotografo milanese. La mostra presenta alcuni highlights degli ultimi quindici anni del lavoro di Ventura, in una commistione di linguaggi che comprende disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali.

Horst P. Horst, American Vogue Cover, 15 May 1941 archival pigment print on Hahnemuehle Baryta paper, cm 100 x 130 ca. Copyright Horst Estate/Condé Nast, courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo,IT)

Inaugura il 4 marzo la doppia personale dedicata al fotografo di moda Horst P.Horst (Weißenfels, 1906 – Palm Beach Gardens, 1999) e alla street photoghrapher Lisette Model (Vienna, 1901 – New York, 1983). A partire da un dato biografico comune – la presenza a Parigi negli anni Trenta e la successiva fuga a New York – il percorso propone alcune delle opere più iconiche dei due artisti, accostate a progetti meno conosciuti.

Lisette Model, Coney Island Bather, New York, c.1939 © 2020 Estate of Lisette Model, National Gallery of Canada, Ottawa Courtesy Baudoin Lebon / Keitelman

Protagonista della mostra estiva ospitata nelle sale di CAMERA, in partenza il 23 giugno, è Walter Niedermayr (Bolzano, 1952), tra i più importanti fotografi italiani contemporanei. Con occhio analitico, il fotografo altoatesino indaga i cambiamenti apportati dall’industria del turismo di massa sul territorio alpino.

La mostra presenta gli ultimi dieci anni di lavoro di Niedermayr, nei quali vengono affrontati i temi più ricorrenti della sua intera carriera: i paesaggi alpini, le architetture e il rapporto fra spazi aperti e spazi chiusi. Attraverso l’uso della post-produzione, le sue immagini acquistano un aspetto quasi evanescente, staccandosi dal contesto per diventare riflessioni di carattere universale sul nostro approccio all’ambiente.

Walter Niedermayr, Portrait 36, 2012, Courtesy Ncontemporary Milano, Galerie Nordenhake Berlino/Stoccolma

A sancire l’inizio dell’autunno sarà invece Sports di Martin Parr, in scena a partire dal 30 settembre. La mostra è proposta in occasione delle ATP Finals, che si svolgeranno a Torino dal 2021 al 2025. Le immagini del fotografo inglese, nato a Epsom nel 1952, compongono un ritratto ironico delle società contemporanea. Al centro di Sports c’è l’attività sportiva, con un focus dedicato alle immagini da lui realizzate durante svariati incontri di tennis: si parte da una serie in bianco e nero realizzata nei primi anni della sua carriera per arrivare alle sue opere più celebri.

Martin Parr, SWITZERLAND. Kleine Scheidegg. From ‘Small World’, 1994 ©Martin Parr / Magnum Photos

In parallelo, nella Project Room proseguiranno i progetti dei valorizzazione della fotografia del territorio e la promozione dei giovani talenti. In contemporanea alla riapertura di CAMERA sarà infatti visitabile Roberto Gabetti fotografo. La mostra si concentra sullo sguardo del fotografo torinese noto per il lavoro di ricerca e progettazione architettonica, a vent’anni dalla sua scomparsa.

A Gabetti succederà Nicola Lo Calzo (Torino, 1979), che esporrà il suo lavoro di documentazione su colonialismo, schiavismo, relativa resistenza e processi di abolizione.

Martin Parr, US Open. New York. USA, 2017 ©Martin Parr / Magnum Photos

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