Il leone della Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini a Piazza Navona è sfregiato. A denunciarlo uno storico dell’arte dopo una segnalazione. Possibile nessuno si sia accorto del grave danno? Dove si trova ora il pezzo della mascella del leone mancante?
Il leone sfregiato della Fontana dei Quattro Fiumi a Roma: la denuncia
“C’è un leone ferito dietro quelle luci sgargianti che, durante le festività natalizie, violentano, con l’avallo delle istituzioni, una delle più belle fontane barocche di Roma: la Fontana dei quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, che si erge al centro di piazza Navona“.
A lanciare l’allarme sul suo blog su Huffingtonpost.it è lo storico dell’arte Teodoro de Giorgio dopo aver ricevuto la segnalazione dal dr. Martin Raspe, della Bibliotheca Hertziana.
Il leone che si abbevera ai piedi di una palma associato alla statua del Nilo di Giacomo Antonio Fancelli che rappresenta l’Africa, è sfigurato. Come scrive lo storico dell’arte: “Una porzione cospicua della mascella inferiore è svanita nel nulla. Non c’è più traccia della lingua, dei denti, del labbro inferiore e del ciuffo di pelo sottostante. Il leone ha perso la sua espressione. La sua originaria fierezza si è trasformata in mestizia“.
Possibile nessuno si sia accorto di nulla?
Il punto, come sottolinea de Giorgio, è la triste constatazione che nessuno se ne sia accorto fino ad ora. Soprattutto perché, da quanto riferisce il critico, in base a una piccola indagine effettuata dallo stesso su foto e filmati pubblici reperibili online, il leone è stato probabilmente danneggiato nella seconda metà del 2020.
Al momento in realtà non sappiamo se la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali sia o meno a conoscenza del grave danno. Di sicuro, per ritrovare i frammenti mancanti, sarà fondamentale indagare attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza. Che potranno chiarire se si è trattato di un danno dovuto ad un atto vandalico o di altra natura.
Il light show delle feste
In questo periodo la Fontana dei Quattro Fiumi, dove scultura e architettura si fondono in uno dei più grandi capolavori della Città Eterna, è al centro di uno spettacolo di light show – realizzato in collaborazione con Acea – che ogni sera anima la fontana su tutti e quattro i lati con colore, musica e movimento. Uno show che ha fatto storcere il naso a numerosi critici d’arte e giornalisti del settore, in quanto considerato svilente dell’effetto luministico ideato dal Bernini nell’incontro tra la monumentalità della pietra e la leggerezza dell’acqua. Tra chi reputa questo spettacolo deprimente anche Teodoro de Giorgio secondo il quale in questo modo vede “Roma equiparata a Las Vegas“. Indubbiamente si poteva ideare uno spettacolo più consono al capolavoro barocco, ma si tratta pur sempre di uno spettacolo che durerà giusto il tempo delle festività natalizie, e che si attiva dal crepuscolo in poi. Quello che è veramente importante è che si riesca al più presto a recuperare la parte mancante della mascella del leone e procedere al suo ripristino.
L’ultimo grande restauro
L’ultimo grande intervento di restauro della fontana risale al 2009. All’epoca l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro si occupò dei molteplici problemi di deterioramento riscontrati sulla Fontana, con vari interventi per far fronte al degrado dei materiali (che interessava, in forme più a meno gravi, tutte le componenti della Fontana) e l’installazione sul monumento di un impianto elettrostatico per l’allontanamento dei piccioni in quanto i loro escrementi risultavano aggressivi nei confronti dei materiali lapidei.