La cover di apertura per l’album Le Lotus bleu di Hergé – la quinta avventura di Tintin – andrà in asta da Artcurial il 14 gennaio
E’ un pezzo sconosciuto al mercato. Sarà il top lot dell’asta di Artcurial a Parigi “The World of Hergé, Tintin’s Creator” in calendario per il 14 gennaio, due ore prima della classica vendita di “Fumetti”. Si tratta di un pezzo unico. Lo suggerisce anche la stima (2,2-2,8 milioni), l’opera di Georges Rémi, conosciuto come Hergé, è stata disegnata per la copertina dell’album del 1936 intitolato Le Lotus bleu.
Ritenuto troppo caro per essere riprodotto con la tecnica dei quattro colori, utilizzata nel 1936, il disegno era stato respinto dall’editore Casterman. L’autore lo aveva dato al figlio più piccolo dell’editore Louis Casterman e il ragazzo lo ha conservato in un cassetto, accuratamente foderato.
La copertina disegnata per Le Lotus bleu, la quinta avventura di Tintin – l’album che ha costituito un punto di svolta fondamentale per la carriera di Hergé – è senza dubbio una delle più evocative nella storia delle avventure del giovane reporter. Quest’opera è realizzata in inchiostro indiano, acquerello e gouache su carta.
Capofila nel settore, Artcurial attualmente detiene otto della top ten dei record in asta per opera dell’artista, compreso il record mondiale per un fumetto battuto in asta disegnato da un artista, conseguito il 24 maggio 2014 con una copertina interna di un album di Tintin (2.6M€ / 3.6M$).
Quest’opera è un capolavoro genuino, in grado di incapsulare tutto il genio di Hergé ed è probabilmente la cover più bella mai realizzata per le avventure di Tintin!” Eric Leroy, esperto di Comic Strips, Artcurial
L’amicizia tra Hergé e Tchang
Era il 1934 quando Hergé ha deciso di mandare Tintin in Cina. Dopo quattro avventure nella Russia dei Soviet, in America, nel Congo Belga e in Egitto, nel quinto album decolla in Cina. Diversamente dagli album precedenti, nel dare forma a Le Lotus bleu, ha studiato la cultura e la storia del Paese, volendo conferire al racconto un profondo senso di realtà. Questi approfondimenti lo hanno portato a incontrare l’artista Tchang Tchong-Jen, appena laureatosi alla Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles.
«L’incontro tra Hergé e Tchang avrebbe avuto una grande influenza sullo stile di Hergé» spiega Leroy «Ha permesso all’artista di scoprire una fluidità notevole e un’evidente libertà nel trattamento delle luci e delle ombre, attraverso il pennello che usava per dare forma allo spazio, esprimento allo stesso modo l’evoluzione del pensiero di Hergé in senso taoista»
L’amicizia tra i due artisti ha dato nuova linfa al mondo di Tintin, arricchendolo di consapevolezza e conferendo quindi allo stile libertà e sicurezza. Questo album, considerato uno dei più belli dell’universo di Tintin, segna quindi un punto di svolta, verso un nuovo approccio, più realistico e accurato, sviluppato da Hergé nell’ambito dei numerosi viaggi che il suo giovane eroe andrà compiendo.
«É stato all’epoca del Lotus Bleu che ho scoperto un nuovo mondo» confidava nel 1989 (SADOUL, Numa, Intervista con Hergé, Tournai, Casterman). La carriera e il lavoro di Hergé possono essere divise in due fasi: prima e dopo Le Lotus bleu.
Le Lotus bleu, la svolta di Hergé
Pubblicato nel 1936, Le Lotus bleu è stato il primo album di Tintin ad avere successo su larga scala. Una storyline forte e continua e le prime illustrazioni con colori a incastro hanno contribuito a questo trionfo. « Hergé diceva che i fumetti erano nient’altro che il racconto di una storia. L’illustrazione per Le Lotus Bleu, probabilmente la più bella cover di tutte le avventure di Tintin, racchiude perfettamente lo spirito dell’album. L’uso diretto dei colori è tra l’altro molto raro nel lavoro di Hergé» conclude Leroy.
In Le Lotus bleu, Tintin parte alla scorperta del traffico internazionale di anelli in Cina, un Paese di cui non sa niente. Accompagnato dal suo nuovo alleato Tchang, un riferimento all’amico di Hergé, il giovane detective riuscirà a superare tutti gli ostacoli sul suo cammino, affrontando numerose avventure.