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I ‘DJ dell’arte’ condividono le loro ‘playlist’: è l’iniziativa digitale di Arte Fiera 2021

Gilbert&George_Sleeping_1991_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo
Vedovamazzei_Wireless_2008_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo

Arte Fiera si trasforma in PLAYLIST dal 21 al 24 gennaio 2021, in attesa dell’edizione fisica fissata per gennaio 2022

PLAYLIST è un’iniziativa digitale di Arte Fiera basata sull’idea di “selezione a cura di”. Generalmente, la parola “playlist” indica una sequenza di brani musicali compilata da un DJ o un musicista; in questo caso è stata usata per indicare un formato molto diffuso nella cultura contemporanea, quello della “lista dei preferiti”, in cui il motivo di interesse è tanto il contenuto proposto, quanto il personaggio che lo propone.

Penone_Alpi Marittime_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo

PLAYLIST è gratuita e trasversale, perchè ospita mostre d’arte moderna e contemporanea proposte dalle gallerie che hanno partecipato ad Arte Fiera 2020 (più alcuni ospiti) ma anche conversazioni, film, libri che parlano di arte; arte del presente e del passato, moda e design. Le figure a cui è stato chiesto di proporre le loro playlist non sono solo critici, curatori e artisti, ma anche personalità della cultura in generale: un regista, uno scrittore, un’esperta di editoria per ragazzi, una collezionista di moda…

Nell’impossibilità di tenere in presenza Arte Fiera 2021 e consapevoli dell’importanza dell’evento per il mondo dell’arte e per i tanti appassionati – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere – abbiamo ritenuto giusto mantenere, pur in altra forma, l’appuntamento di fine gennaio con la manifestazione. Quanto proponiamo con Arte Fiera PLAYLIST non è una fiera digitale ma un progetto culturale e inclusivo, che espande, in un’altra dimensione, alcune esperienze di Arte Fiera e ne propone di nuove. Un progetto che coinvolge la città, alcune delle sue principali realtà e le gallerie che, da oltre 40 anni, decretano il successo della Fiera. Fin da ora, però, Arte Fiera dà appuntamento al 2022, quando potremo ritrovarci nei padiglioni della Fiera di Bologna con un’accresciuta esperienza”.

Salvo, Autoritratto con natura morta, 1973_courtesy courtesy Istituzione Bologna Musei _ MAMbo

Abbiamo voluto enfatizzare l’offerta culturale che anche una fiera commerciale propone a ogni edizione: ed ecco allora una serie di dibattiti, una mostra, documentari sull’arte, eccetera- aggiunge Simone Menegoi, Direttore artistico di Arte Fiera- Non per questo tralasciamo le gallerie, i nostri interlocutori principali. A loro è dedicata una sezione di PLAYLIST che si concentra sulle mostre allestite fisicamente nei loro spazi espositivi, la cui accessibilità ha sofferto molto delle restrizioni dell’ultimo anno. È un modo per sottolineare l’importanza del lavoro delle gallerie, ma anche per ribadire che l’arte, ogniqualvolta è possibile, deve essere vista dal vero”.

Le sezioni di PLAYLIST sono:

  • In mostra (Zig zag fra le opere in compagnia di Stefano Arienti. In collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna)
  • In sala (Visioni d’arte a 360°. In collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna)
  • In libreria (Letture on demand. In collaborazione con Corraini Editore)
  • In conversazione (Dialoghi a distanza. In collaborazione con Flash Art)
  • In galleria (Una vetrina digitale per le gallerie)

 

Paola Pivi_I am a raibow too, 2004_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo
Alberto Lodola_Twist_1998_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo
Luigi Ontani, Son testa son paesaggio turrito, 1984_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo

Giuseppe Penone_Alpi Marittime_1968_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo
Gina Pane_Io mescolo tutto_1976_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo
Gilbert&George_Sleeping_1991_courtesy Istituzione Bologna Musei_MAMbo

www.artefiera.it

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