Nelle due sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi la preview “Aurelio Amendola. Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri”
“Avevo fatto un libro su Giovanni Pisano. […] Marino Marini vide come fotografavo le sculture, vide il libro su Pisano così mi chiese di aiutarlo a realizzare un libro che la Cassa di Risparmio avrebbe finanziato. Poi Marino mi presentò Henry Moore, Chagall…”. Così Aurelio Amendola ricordava in un’intervista come fosse nata la sua decisione di fotografare gli artisti e le loro opere: che ora porta alla mostra “Aurelio Amendola. Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri”, in programma a Pistoia nelle due sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi. Era già in calendario dal 13 novembre 2020 al 14 febbraio 2021, per la verità: ora la Fondazione Pistoia Musei ci riprova, annunciando l’anteprima per l’8 febbraio.
Segnale di ottimismo, rispetto all’evolversi della pandemia e relative restrizioni? Non troppo, se è vero che cautelativamente non vengono al momento comunicate le date di apertura al pubblico né la durata della mostra. Che, curata da Paola Goretti e Marco Meneguzzo, presenterà una raccolta di oltre 200 fotografie scattate dagli anni ’60 ad oggi. Per raccontare la bellezza, la forza e la grazia delle opere dei maggiori talenti italiani. Nel corso della sua lunga carriera, Amendola ha immortalato protagonisti dell’arte del Novecento quali de Chirico, Lichtenstein, Pomodoro, Warhol, Schifano.
Ha realizzato monografie dedicate ai maggiori pittori e scultori contemporanei e ha sviluppato una particolare passione per le sculture del Rinascimento Italiano. Più di tutti, si è dedicato alla fotografia dei capolavori di Michelangelo, per cui ottenne numerosi riconoscimenti. Per citare i più recenti, nel 2007 è stato il primo fotografo ad essere presente all’Hermitage di San Pietroburgo con una mostra di notevole successo dedicata alle opere di Michelangelo.