Il programma del 2021 della Società Umanitaria di Milano è caratterizzato da un ricco programma dedicata all’arte contemporanea, come ha raccontato recentemente il presidente Alberto Jannuzzelli. Nel segno di queste iniziative il 21 gennaio, ha inaugurato un nuovo format di interviste curate dal critico e curatore della collezione d’arte della Società Umanitaria Andrea Tinterri in dialogo con artisti, curatori, critici, direttori di musei e fondazioni.
Un interrogativo percorrerà le dodici conversazioni: che cosa può e deve oggi abitare l’arte? Quale, oggi, lo “spazio” ad essa deputato, inteso sia idealmente che fisicamente. Un dibattito affrontato in modo polifonico e contraddittorio. Una domanda che intercetta istanze complesse e urgenti: il rapporto tra opera e museo, tra arte e spazio pubblico, tra ricerca e rete. Gli ospiti invitati per questo primo ciclo di incontri sono: Lorenzo Balbi (direttore artistico del MAMbo), Elena Forin (critico d’arte e curatore), Cristina Casero (Presidente del corso di Comunicazione e media contemporanei per le imprese creative dell’Università di Parma, dove insegna Storia della Fotografia e storia dell’Arte Contemporanea), Carlo Sala (curatore della Fondazione Fabbri, direttore artistico di Photo Open Up – Festival internazionale di Fotografia e docente al Master IUAV in Photography), Luca Zuccala (giornalista, critico d’arte e vicedirettore di ArtsLife), Riccardo Venturi (storico e critico d’arte contemporanea), Luca Lo Pinto (direttore artistico del museo MACRO di Roma) e gli artisti Alessandro Sambini, Guido Segni, Gian Maria Tosatti, Emilio Vavarella, Adelaide Cioni.