Richard Feigen, appassionato mercante d’arte e collezionista di New York, è morto all’età di 90 anni
Richard Feigen (8 agosto 1930 – 29 gennaio 2021), mercante eclettico e influente le cui gallerie si estendevano a Chicago, New York (nel 1965, una delle prime ad aprire a SoHo), Londra e Los Angeles e con clienti in tutto il mondo, è morto a 90 anni sembra per complicazioni legate al Covid-19. Collezionista fin dall’infanzia (soprattutto di francobolli, monete e libri), Feigen era noto per aver fatto conoscere negli Stati Uniti i lavori di artisti che non avevano ancora ottenuto un seguito nel Paese. Ad esempio ha rappresentando Francis Bacon agli albori della sua carriera e organizzato la prima mostra personale di John Baldessari nel 1970. Ha anche allestito mostre di lavori di Jean Dubuffet, Max Beckmann, Bridget Riley e Allen Jones.
Ma è ricordato principalmente come commerciante di Old Masters. Richard Feigen, dopo essersi laureato all’Harvard Business School, nel 1957 ha inaugurato la sua prima galleria a Chicago. Negli anni, il gallerista americano ha venduto numerose opere ad alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui il Louvre, la National Gallery di Washigton D.C. e il Getty Museum di Los Angeles. Quest’ultimo nel 2016 ha acquistato da Richard Feigen l’opera di Orazio Gentileschi “Danaë and the Shower of Gold” per la cifra record di 30.5 milioni di dollari.
Commissionato nel 1621 dal nobile genovese Giovanni Antonio Sauli per il suo palazzo di Genova, questo straordinario olio su tela immortala una scena del mito di Danae: la bellissima figlia del Re Acrisio di Argo viene rinchiusa in una stanza segreta per impedirne qualsiasi contatto seduttivo con il mondo maschile. Questo vale per i mortali ma non per Giove che in una metamorfosi divina si materializza in una pioggia di monete d’oro.
L’arrivo di Giove è annunciato da Cupido – che scostando il tendaggio – rivela la seducente bellezza di Danae. La Serie Sauli rappresenta una delle commissioni più importanti affidate a Orazio Gentileschi ed include anche la celebre Maddalena Penitente oggi in una collezione privata newyorkese, Lot e le Figlie conservato al Getty Museum di Malibu. Capostipite e maestro del Barocco, Orazio Gentileschi inizia la propria carriera a Roma lavorando in stretto contatto con gli artisti italiani e stranieri della capitale e in particolare fu sedotto dalle opere di Caravaggio. Trasmise la propria arte e maestria pittorica alla figlia pittrice Artemisia Gentileschi. Il dipinto mostra la straordinaria abilità di Gentileschi nel dipingere tutte le sfumature della luce e le raffinatezze della bellezza: seta, lini e metalli sono combinati in modo da offrirci una composizione sontuosa e uno degli esempi più alti della pittura del primo Seicento.
Nel 2019 ha donato al Met la pala d’altare di Carlo Saraceni “The Dormition of the Virgin” per celebrare il 150° anniversario del Museo e sempre in quell’anno si è rivolto a Christie’s per vendere altre opere della sua collezione, da Annibale Carracci a Guercino, da Lorenzo Monaco a John Constable, “per finanziarsi la pensione”.
Nel sito web della sua galleria lo ricordano così:
Richard era soprattutto un appassionato collezionista. Un gigante del mondo dell’arte, sarà ricordato con affetto per la sua personalità straordinaria e per tutte le vite che ha toccato”