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L’arca di vetro sbarca a Venezia: 750 animalier in mostra alla Fondazione Cini

Volpe , Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte, 1936c. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Fox by Flavio Poli for Seguso Vetri d’Arte, c. 1936. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese Volpe , Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte, 1936c. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Fox by Flavio Poli for Seguso Vetri d’Arte, c. 1936. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese
Volpe , Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte, 1936c. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Fox by Flavio Poli for Seguso Vetri d’Arte, c. 1936. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese
Volpe, Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte, 1936c. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese/Fox by Flavio Poli for Seguso Vetri d’Arte, c. 1936. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese

750 animali in vetro compongono L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg. La mostra – in esposizione dal 22 marzo all’1 agosto 2021 a Le Stanze Del Vetro, Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – ripercorre in maniera originale e giocosa la storia del vetro muranese del Novecento.

Sono giocosi, ma non sono un gioco; hanno perso la ferocia, ma mantenuto la loro serietà: sono gli animali in vetro di Pierre Rosenberg, Presidente-Direttore onorario del Museo del Louvre di Parigi. Alla sua collezione Le Stanze Del Vetro – Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – dedica una mostra che ripercorre in modo originale la storia del vetro muranese del Novecento. Curata da Giordana Naccari e Cristina Beltrami, L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg è in mostra dal 22 marzo all’1 agosto 2021.

Un percorso prezioso, diviso tra leggerezza e fragilità, dove 750 pezzi escono dall’ambito del souvenir – dove erano relegati al tempo del lungimirante investimento di Rosenberg – e rivendicano valore il valore artistico che gli è sempre appartenuto. Ironia e pregevolezza tecnica convivono dunque nelle gioiose figure di elefanti, cani, ippopotami, gatti, giraffe, orsi, pappagalli, pesci, tartarughe, volpi e anche minuscoli insetti, realizzati a lume in scala reale da Bruno Amadi.

Due Polipi in vetro di Murano con dettagli in murrina e in pasta bianca e nera, anni trenta e cinquanta. Courtesy LE STA NZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Two Octopuses in Murano glass with details in murrine and black and white paste, 1930s and 1950s. Ph. Enrico Fiorese
Due Polipi in vetro di Murano con dettagli in murrina e in pasta bianca e nera, anni trenta e cinquanta. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Two Octopuses in Murano glass with details in murrine and black and white paste, 1930s and 1950s. Ph. Enrico Fiorese

Tutti gli animali rappresentati in questa serie si distinguono dalle creature realizzate in altri materiali per due caratteristiche fondamentali: non hanno mai atteggiamenti feroci, che sono invece tipici della scultura animalier più tradizionale, e soprattutto non sono mai pensati come un gioco. Ma il senso poetico, da filastrocca, dà spessore e carattere alle opere.

Tra queste ci sono i pulegosi di Napolene Martinuzzi, i volatili di Tyra Lundgren o di Toni Zuccheri per la Venini. Accanto ad esemplari noti della Seguso Vetri d’Arte, agli zebrati di Barovier &Toso, agli acquari di Alfredo Barbini, la mostra propone un vasto campionario di animali realizzati da vetrerie meno note ma altrettanto interessanti sul fronte della sperimentazione tecnica e formale della Murano del Novecento. A dimostrazione dell’inesauribile ispirazione del soggetto animalier, la mostra include anche sculture di artisti viventi come Cristiano Bianchin, Marcantonio Brandolini d’Adda, Franck Ehrler, Massimo Nordio, Isabelle Poilprez, Maria Grazia Rosin e Giorgio Vigna.

L’allestimento è curato da Denise Carnini e Francesca Pedrotti (www.ortichestudio.com), giovani scenografe che si sono prestate a raccontare questo delicato zoo. A corredo della mostra verrà proiettato un video d’animazione realizzato da Giulia Savorani (www.giuliasavorani.com), artista visiva e regista che, partendo da disegni su vetro, ha dato vita a una fiaba ideata per quest’occasione da Giordana Naccari.

Farfalle di Bruno Amadi, anni ottanta. Courtesy LE ST ANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Butterflies by Bruno Amadi, 1980s. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese
Farfalle di Bruno Amadi, anni ottanta. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese/Butterflies by Bruno Amadi, 1980s. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese

L’Arca di Vetro sarà inoltre visitabile in modalità digitale grazie al nuovo virtual tour 3D – accessibile, sia da desktop che da mobile, collegandosi al sito www.lestanzedelvetro.org – che darà la possibilità di approfondire, sala dopo sala, le opere esposte grazie ai numerosi contributi testuali, fotografici e video dedicati alla produzione veneziana degli animali di vetro. Tra questi le visite guidate virtuali e gratuite organizzate da Artsystem sulla piattaforma Zoom: ogni martedì e venerdì sono infatti in programma visite guidate in italiano alle 18.30, e ogni sabato e domenica alle 16 in italiano e alle 18.30 inglese.

Inoltre, ogni giovedì di gennaio sui profili Facebook e Instagram de Le Stanze Del Vetro, è possibile seguire la rubrica “La Parola agli Artisti” che, con delle brevi pillole video, racconta aneddoti e curiosità attraverso la voce degli artisti che hanno esposto a Venezia e lo Studio Glass Americano, mentre a febbraio sarà la volta degli artisti del Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini.

Balene in vetro di Murano, dagli anni cinquanta agli anni ottanta. Courtesy LE STANZE DEL VETRO. Ph. Enrico Fiorese / Whales in Murano glass, 1950s – 1980s. Ph. Enrico Fiorese
Balene in vetro di Murano, dagli anni cinquanta agli anni ottanta. Courtesy LE STANZE DEL. Ph. Enrico Fiorese /Whales in Murano glass, 1950s–1980s. Ph. Enrico Fiorese

Informazioni

Produzione: Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung
Titolo: L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg
Curatrici: Giordana Naccari e Cristina Beltrami
Date: 22 marzo – 1 agosto 2021
Orari: 10 – 19, chiuso il mercoledì
Sede: LE STANZE DEL VETRO, Fondazione Giorgio Cini
Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
Biglietteria: ingresso libero
Catalogo: Skira
Info: info@lestanzedelvetro.org, info@cini.it
Web: www.lestanzedelvetro.org, www.cini.it

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