Il Festival internazionale del cinema di Berlino, in arrivo una nuova edizione ricca di novità. Nessun presidente di giuria e nuovi premi
Nella nuova edizione del Festival del Cinema di Berlino, in arrivo dal 1° al 5 marzo, niente Presidente di Giuria: tra le novità di quest’anno una giuria composta solo da Orsi d’Oro, sei grandi maestri del cinema chiamati a decretare i premi del Concorso. Tra loro anche Gianfranco Rosi, regista del film Orso d’Oro Fuocoammare nel 2016.
«Sono felice e onorato che sei registi che ammiro molto abbiano accettato con entusiasmo il nostro invito a prendere parte a questa edizione unica – ha dichiarato Carlo Chatrian, direttore artistico della Berlinale – Non solo esprimono modi diversi di realizzare film senza compromessi e creare storie coraggiose, ma rappresentano anche una parte della storia della Berlinale. In questo momento nel tempo, è importante ed è un grande segnale di speranza che i vincitori dell’Orso d’Oro si riuniscano a Berlino per guardare film in un cinema e trovare un modo per sostenere i loro colleghi».
A formare la giuria della Berlinale 2021, assieme a Gianfranco Rosi, sono stati chiamati Mohammad Rasoulof (Orso d’Oro con Il male non esiste, 2020), Nadav Lapid (Orso d’Oro con Synonymes, 2019), Adina Pintilie (Orso d’Oro con Ognuno ha diritto ad amare – Touch Me Not, 2018), Ildikó Enyedi (Orso d’Oro con Corpo e anima, 2017) e Jasmila Žbanić (Orso d’Oro con Il segreto di Esma, 2006)
Le novità. Il Festival del Cinema di Berlino 2021 si divide in due fasi: dal 1° al 5 marzo la fase dedicata all’industria – incluso l’European Film Market – con la presentazione dei titoli in programma ai professionisti del settore e agli accreditati stampa. Nella seconda parte invece, che si svolgerà dal 9 al 20 giugno, avrà il compito di accogiere fisicamente il pubblico in dieci cinema della città. In questa seconda fase, chiamata Summer Special, verranno consegnati i premi.
Inoltre, come già annunciato, quest’anno non verranno più assegnati i premi alla migliore attrice e al migliore attore, sostituiti da un unico un premio alla miglior interpretazione protagonista, che potrà essere assegnato a donne, uomini, persone transgender e non binary.
Lo scorso anno alla Berlinale l’Orso d’Oro è stato assegnato a Il male non esiste di Mohammad Rasoulof, Favolacce dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo è stato premiato per la migliore sceneggiatura e Elio Germano ha conquistato l’Orso d’Argento come miglior attore per la sua interpretazione di Antonio Ligabue in Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (su Chili e Infinity). Il Gran Premio della Giuria invece è stato vinto dal bellissimo Mai raramente a volte sempre di Eliza Hittman (regista che si era già fatta notare per Beach Rats), disponibile su Chli e Infinity.
