Il calendario delle mostre di moda in programma per il 2021 è ancora incerto. Le date di apertura delle varie esposizioni potrebbero variare con l’aggiunta degli eventi accumulati previsti per lo scorso anno, come il centenario di Vogue Paris a Palais Galliera. Ecco per ora cosa ci aspetta quest’anno.
1 Ruth E. Carter: Afrofuturism in Costume Design – SCAD FASH Museum of Fashion + Film di Atlanta, Georgia
fino al 21 settembre 2021
Una mostra per celebrare la vasta carriera a Hollywood della costumista Ruth E. Carter. La designer ha lavorato sui set di Do the Right Thing, Selma e Black Panther che le hanno portato a vincere gli storici Oscar come prima donna nera. Sessanta costumi, schizzi ed oggetti degli ultimi quattro decenni sono esposti in un’installazione creata da Brandon Sadler, l’artista responsabile degli spettacolari murales che decorano il laboratorio di Shuri in Black Panther.
La stessa designer ha paragonato il suo ruolo a quello di uno scultore e lo SCAD FASH Museum of Fashion + Film di Atlanta ospita la sua prima retrospettiva.
2 Martin Margiela – Lafayette Anticipations, Parigi
dal 15 aprile al 25 luglio 2021
Lo stilista d’avanguardia belga Martin Margiela mette in scena la sua prima mostra personale, come artista (e curatore). Saranno esposti dipinti, sculture e fotografie in una mostra pensata per essere un’opera d’arte totale che presenterà anche pezzi mai visti prima. È considerata una sorta di mostra di ritorno, dopo che il designer si è ritirato dalla Maison Margiela nel 2009. Qui ne avevamo già parlato.
3 Bags: Inside Out – Victoria & Albert Museum, Londra
fino al 12 settembre 2021
Al Victoria & Albert Museum di Londra una vasta mostra collettiva dedicata alle borse, che durerà fino al 12 settembre. La mostra esamina lo stile, il design e l’artigianato dietro l’accessorio più desiderato dalle donne. Dallo zaino creato da Stella McCartney x Parley for the Oceans a una borsa a forma di rana del XVII secolo e le borse Mulberry delle collezioni private di Kate Moss e Alexa Chung. È possibile anche visitare la mostra online e partecipare a una conferenza che riunisce i leader del settore nell’eco-design, in streaming il 19 marzo.
4 Thierry Mugler: “Couturissime” – Le Musée des Arts Décoratifs, Parigi
Circa 150 abiti realizzati tra il 1977 e il 2014, Thierry Mugler ha cambiato il volto della moda, ancora e ancora. Sia che stesse definendo il look degli anni ’80 o lavorando con i modelli iconici Jerry Hall e Iman, “Sono sempre stato affascinato dall’animale più bello della terra: l’essere umano”, ha detto Mugler. “Ho utilizzato tutti gli strumenti a mia disposizione per sublimarlo: moda, messa in scena di spettacoli, profumi, fotografia, video.” Ora, la retrospettiva del designer “Couturissime” si apre a Le Musée des Arts Décoratifs di Parigi questo autunno (dopo aver debuttato al Musée des beaux-arts di Montréal).
5 Chintz: Cotton in Bloom – Fashion and Textile Museum, Londra
dal 12 marzo al15 agosto 2021
Verrà inaugurata il 12 marzo al Fashion and Textile Museum di Londra una mostra che esplora la storia dei tessuti in Inghilterra e in Europa, in particolare il tessuto chintz, uno speciale cotone con motivi multicolori, quello delle tende a fiori della nonna per intenderci. Saranno esposti oltre 150 tessuti diversi, dalla modisteria del XVIII secolo agli abiti giapponesi fino alle tovaglie indiane.
6 Shoephoria! – Fashion Museum, Bath
dal 29 marzo 2021
Il Fashion Museum di Bath in Inghilterra presenterà la loro collezione di 3.000 scarpe. Una mostra che documenta l’evoluzione dello stile delle scarpe negli ultimi 300 anni. Saranno presenti i tacchi firmati di Vivienne Westwood, Jimmy Choo e Versace, così come gli stivali della regina Vittoria del 1850 ma anche le Dr. Martens e le sneakers Converse.
7 Beautiful People: The Boutique in 1960s Counterculture – Fashion and Textile Museum, Londra
dal 3 settembre 2021 al 1 gennaio 2022
La nuova mostra al Fashion and Textile Museum di Londra esplora rari esempi delle boutique di Chelsea che hanno scatenato la rivoluzione della moda a metà degli anni ’60. Negozi e designer alimentati dall’esplorazione creativa e dalla sperimentazione vendevano abbigliamento radicale ai ragazzi delle controculture. Da Granny Takes A Trip, Hung On You, Apple, Biba, Mr Fish, Thea Porter, Ossie Clark e altri hanno definito un’epoca dallo spirito libero. Vestiti indossati da artisti del calibro dei Beatles, dei Rolling Stones e di Jimi Hendrix saranno esposti come parte delle ricreazioni di queste boutique iconiche.
8 Head to Toe – The Museum at FIT, New York
primavera 2021
Dalla testa ai piedi, questa primavera The Museum at FIT presenterà una mostra che esamina gli accessori più alla moda, dalle scarpe alle borse. Head to Toe presenta circa 200 anni di abiti femminili dal 1800 all’inizio del XXI secolo attraverso la lente degli accessori, tra cui un parasole di seta del XIX secolo a stravaganti cappelli rivestiti di piume, abiti e ventagli in pizzo, oltre a décolleté Manolo Blahnik e una borsa di raso del 1915. Saranno trattati argomenti come l’imperialismo, l’industrializzazione, il femminismo e la modernità.
9 MoMu Fashion Museum, Anversa
dal 4 settembre 2021
Anversa è un fulcro della storia della moda di livello mondiale, per i suoi designer d’avanguardia Dries Van Noten e Dirk Bikkembergs alla sua famosa scuola di moda. Ora, il museo della moda più importante del Belgio famoso per il suo approccio innovativo, riaprirà ad Anversa dopo una grande ristrutturazione il 4 settembre. I cambiamenti saranno negli spazi, una biblioteca ampliata, un archivio (che vanta oltre 30.000 articoli) e un nuovo spazio espositivo che descrive la storia della moda belga, tra cui luminari come Haider Ackermann, Ann Demeulemeester e Raf Simons. Nel frattempo, è possibile fruire oltre 100 video dall’archivio online del museo.
10 The Great Divide: Footwear in the Age of Enlightenment – Bata Shoe Museum, Toronto
fino a febbraio 2022
Che tipo di calzature si indossavano durante l’Età dell’Illuminismo? La mostra descrive in dettaglio come gli abiti e le scarpe esprimono i codici sociali e rappresentano un modo per sfoggiare privilegi. In mostra al Bata Shoe Museum di Toronto una selezione di scarpe del XVII e XVIII secolo; da pantofole ricamate con fiocchi a tacchi di perline e paillettes ricavate da ali di scarabeo. Il museo ha una serie di video online che descrivono in dettaglio il processo di produzione delle scarpe, dal passato al presente.
11 Feminine Singular: Betty Catroux, Yves Saint Laurent – Musée Yves Saint Laurent, Parigi
fino al 9 maggio 2021
L’ex studio parigino di Yves Saint Laurent trasformato in museo, ospita una mostra in onore di una delle muse più amate dallo stilista: l’icona della moda Betty Catroux. Oltre 50 pezzi dell’archivio, curati dall’attuale direttore creativo del marchio Anthony Vaccarello, rivelano l’influenza di Catroux sullo stile di Saint Laurent. Una donna androgina e dal fascino ambiguo che non ha mai amato la moda ma che riusciva a incarnare lo spirito degli anni ’60. È disponibile la consultazione online dell’intero archivio del museo con oltre 2.800 opere.
12 Alaïa and Balenciaga – Sculptors of Form – Fondazione Azzedine Alaïa, Parigi
fino ad aprile 2021
La fondazione del designer franco-tunisino a Parigi espone una serie di vestiti, cappotti e completi dei due designer dall’approccio architettonico: Azzedine Alaia e Cristobal Balenciaga. Un video tour della mostra è disponibile sul sito della fondazione. In primavera è in programma anche l’apertura di un nuovo ristorante e caffetteria di design con illuminazioni di Le Corbusier e sedute di Harry Bertoia. L’esposizione si sposterà poi dal 29 aprile 2021 al Cristóbal Balenciaga Museoa in Spagna.
13 Museo Pierre Cardin, Parigi
Il museo di Parigi dedicato al leggendario designer Pierre Cardin, recentemente scomparso, porta avanti la sua eredità. Oltre 80 manichini mostrano la carriera del pioniere della moda futuristica.
In Rue Saint Merri, i visitatori possono ammirare la sua couture, gli accessori, i gioielli e il design ed essere introdotti nel mondo unico e singolare dello stilista grazie alle visite guidate organizzate dalla curatrice e fedele collaboratrice di Pierre Cardin da più di 50 anni, la signora Renée Taponier. Il museo ha un archivio complessivo di 4.000 oggetti, ora in mostra più di 250 disegni di Haute Couture dal 1950 al 2000.
14 Silk and Steel: French Fashion, Women and WWI – National WWI Museum and Memorial, Kansas City
fino all’ 11 aprile 2021
Il National WWI Museum and Memorial di Kansas City prende in esame la moda francese durante la prima guerra mondiale. Presenta abiti storici che le donne indossavano durante la guerra, compreso il passaggio dai corsetti ai reggiseni e come designer, tra cui Coco Chanel e Hermès, hanno creato moda di ispirazione militare dalle linee moderne in un periodo in cui i tessuti erano razionati, dimostrando come l’industria della moda francese si adattasse alla scarsità di materiali. Ora visitabile online anche la mostra The Poster: Visual Persuasion in WWI che esamina il potere della pubblicità commerciale durante la guerra.
15 Alice: Curiouser and Curiouser – Victoria & Albert Museum, Londra
dal 27 marzo 2021
Esplora le origini, adattamenti e reinvenzioni della spettacolare fiaba di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un viaggio nella tana del coniglio che esplora l’influenza dei libri di Lewis Carroll e delle famose illustrazioni di John Tenniel. La mostra include costumi e scenografie dell’adattamento di Tim Burton del 2010, le foto del calendario Pirelli ispirate ad Alice di Tim Walker e la moda del paese delle meraviglie di Iris van Herpen e Viktor & Rolf.
16 Claudia Skoda: Dressed to Thrill – Kulturforum, Berlino
fino al 24 maggio 2021
Claudia Skoda, conosciuta come “regina della trama”, è una stilista di maglieria non convenzionale famosa per le sue sfilate di moda in stile performance. Ebbe grande successo nella cultura bohémien e underground di Berlino Ovest degli anni ’70 e ’80.
Nel 1975 occupò una fabbrica che venne soprannominata”Fabrikneu” e che diventò una calamita per artisti, musicisti e registi. Tra questi David Bowie che le consigliò di aprire il suo primo negozio a New York nel 1982 e l’artista Martin Kippenberger che nel ‘77 scattò 1.000 foto della scena di Fabrikneu e che installò come passerella. Questa mostra è una celebrazione del lavoro di Skoda e dei creativi che hanno contribuito alla sua visione.
17 Simply brilliant: Artist Jewellers of the 1960s and 1970s – Schmuckmuseum Pforzheim, Pforzheim (Germania)
dal 27 marzo al 27 giugno 2021
Una mostra di circa 120 pezzi rappresenta l’interesse di un singolo collezionista ed esplora la rinascita internazionale dell’alta gioielleria negli anni ’60 e ’70. Un periodo storico in cui i gioielli giocano un ruolo nei movimenti di ribellione giovanile. Psichedelia, corsa allo spazio e spiritualità new-age incitano uno stile esuberante che vuole essere espressione di sè. In esposizione il lavoro di gioiellieri indipendenti come Andrew Grima, Gilbert Albert, Arthur King, Thierry Vendome e Barbara Anton insieme a lavori creati per Bulgari, Cartier, Boucheron e altre grandi case.
In mostra al Schmuckmuseum Pforzheim, Germania dal 27 marzo al 27 giugno 2021 e al Cincinnati Art Museum, USA, dal 22 ottobre 2021 al 6 febbraio 2022.
18 Fashion Photography From The 1990s a cura di Claudia Schiffer – Kunstpalast, Düsseldorf (Germania)
dal 4 marzo al 13 giugno 2021
Curata dalla top model degli anni ’90 Claudia Shiffer, la mostra riflette in modo personale diversi aspetti, persone e luoghi che sono stati fondamentali per l’industria della moda in quel periodo.
Includerà fotografia di moda di leggende come Juergen Teller, Karl Lagerfeld, Herb Ritts, Corinne Day, Arthur Elgort e Ellen von Unwerth, alcuni dei quali hanno collaborato con la Schiffer durante i suoi 30 anni di carriera. Una visione personale del decennio che include fotografie e cimeli del suo archivio.
19 Reinvention and Restlessness: Fashion in the 90s – The Museum at FIT, New York
da marzo 2021
Minimalismo. Revival retrò. Decostruzione. Il ringiovanimento della haute couture. Questi sono solo alcuni dei concetti che sono venuti a definire la moda degli anni ’90. Organizzata da Colleen Hill, curatrice di costumi e accessori, presenta più di settantacinque look di Alexander McQueen, Hussein Chalayan, Gucci, Calvin Klein, Helmut Lang, Maison Martin Margiela, Prada, XULY.Bët, e molti altri attraverso le visioni di fotografi come Corinne Day, Inez & Vinoodh e Steven Meisel. La mostra è incentrata su stilisti che hanno sfidato l’aspetto o il funzionamento previsto dell’alta moda.
20 Paris to Hollywood: The Fashion and Influence of Véronique and Gregory Peck – Denver Art Museum , Denver
dal 14 marzo al 20 giugno 2021
Uno sguardo intimo all’interno di una delle coppie più amate di Hollywood.
Véronique Passani era una giornalista ventenne quando intervistò la star del cinema Gregory Peck durante le riprese di Vacanze romane (1953). Fu l’inizio di una storia d’amore che durò fino alla morte di Peck nel 2003. Importando il suo stile parigino fatto di couture Givenchy e Yves Saint Laurent e da abiti spaziali di André Courrèges, influenzò lo stile di Hollywood. Per la mostra la figlia Cecilia Peck ha donato 20 iconici look della madre al museo di Denver.
21 Dress Code – Bundeskunsthalle, Bonn (Germania)
dal 21 maggio al 12 settembre 2021
Organizzata da The Kyoto Costume Institute, Dress Code fa luce sulla moda come riflesso della società e dello spirito del tempo, fino alla pluralità stilistica di oggi, in particolare dello streetwear, di stilisti come Giorgio Armani, Chanel, COMME des GARÇONS, Issey Miyake, Burberry e Louis Vuitton, in un dialogo con l’arte contemporanea. La moda diventa un gioco comunicativo in cui possiamo decidere se rispettare le regole dettate dalla società oppure crearne noi delle nostre. In mostra questo si traduce nelle immagini street style firmate da Hans Eijkelboom e in uniformi che si ricollegano sia al mondo del lavoro che alle sottoculture di tutto il mondo.
22 Paolo Roversi – Studio Luce – MAR (Ravenna)
fino al 2 maggio
La mostra, a cura di Chiara Bardelli Nonino costituisce un’occasione unica per conoscere a fondo il lavoro del grande fotografo ravennate. Un percorso tra le sue prime fotografie di moda e una serie di ritratti di amici e artisti, alcuni lavori più recenti come il Calendario Pirelli 2020 e immagini mai esposte di lavori per brand come Dior e Comme des Garçons e per magazine come Vogue Italia. Sul sito del museo è a disposizione il virtual tour della mostra.