“Buddha in contemplazione” è la nuova scultura “invisibile” di Salvatore Garau a Milano in Piazza della Scala
A pochi passi dalle Gallerie d’Italia e sotto lo sguardo vigile della statua di Leonardo da Vinci, un quadrato tracciato in terra delimita il punto preciso della scultura “Buddha in contemplazione” di Salvatore Garau. Una scultura fatta di sola aria e a impatto ambientale zero, che esiste perché l’artista sardo così ha deciso, e perché si affida all’immaginazione di chi osserva.
Come la musica, il canto o la preghiera ci aiutano a vedere ciò che non vediamo, così anche solo un titolo è sufficiente per farci vedere e percepire un’esistenza – così Garau sottolinea la genesi di questa sua nuova arte “invisibile” – Non importa che sia visibile o non visibile, questa forma generata col pensiero adesso è qui, sopra il quadrato bianco, ormai esiste e resterà in questo spazio per sempre e il tempo non potrà deteriorarla”.
Ossessionato dall’idea che anche l’invisibile abbia una sua “consistenza” (già i suoi primi dipinti neri del 1984 evocavano ectoplasmi, trasparenze amebiche e presenze solo suggerite), Garau ha deciso di esporre solo ora la sua scultura che non si vede: la perfetta metafora del momento in cui viviamo costretti dalla pandemia, laddove l’isolamento amplifica a dismisura l’affastellamento delle immagini a cui oggi siamo soggetti, il troppo si annulla e non resta che il nulla.
Il concetto della mia scultura si discosta completamente dall’ironia e dalla provocazione dell’Aria di Parigi (Marcel Duchamp) o dai palloncini con l’aria d’artista (Piero Manzoni) – prosegue Garau – L’assenza della materia è un atto d’amore verso il non conosciuto e il mistero al quale quasi l’intera umanità si affida. Nessuno ha mai visto il proprio Dio, ma non importa, la fede compone l’immagine”.
SALVATORE GARAU “BUDDHA IN CONTEMPLAZIONE”
La scultura eterna che non si vede
Piazza della Scala, Milano
Dal 5 febbraio all’infinito