Questo articolo è frutto dell’operato degli studenti del Laboratorio di scrittura, iscritti al Master Post Laurea “Management della Cultura e dei Beni Artistici” di Rcs Academy”, tenuto nel mese di gennaio 2021 da Luca Zuccala, vicedirettore della nostra testata. La collaborazione tra ArtsLife e Rcs Academy ha dato la possibilità agli studenti partecipanti al Master, dopo le lezioni di introduzione, pianificazione e revisione dei contenuti proposti, di pubblicare il proprio elaborato sulla nostra piattaforma.
Alla galleria d’arte multimediale M.A.D.S. di Milano dal 22 gennaio al 5 febbraio è andata in scena Kromatic@rt, prima mostra dell’anno della galleria multimediale meneghina.
M.A.D.S. ha creato la prima galleria d’arte multimediale, rivolta ad un pubblico internazionale, con un set-up permanente completamente digitale. M.A.D.S., il cui nome deriva dall’acronimo delle iniziali di ciò che la galleria è per gli artisti, ovvero Mediator, Advisor, Dealer, Seeker, è situata in una delle zone più vivaci nel centro di Milano, ed è infatti completamente allestita con schermi ad altissima definizione, videoproiettori e monitor touch screen. Il set-up si estende in entrambi i due piani della location, i monitor sono in formato verticale e orizzontale, per accogliere in modo ottimale ogni opera e per far risaltare le reali dimensioni di ognuna. L’esclusivo ed innovativo utilizzo di schermi touch screen consente allo spettatore di ingrandire ogni dettaglio, garantendo un ottimo risultato di indagine, approfondimento ed immersione nell’opera da parte del fruitore che può letteralmente interagire con la stessa. Grazie all’utilizzo di queste nuove tecnologie di proiezione video e condivisione, nell’anno appena trascorso, nonostante la situazione causata dal Covid19, M.A.D.S. ha infatti garantito continuità e servizi ai suoi artisti, che hanno mai smesso di essere rappresentati e di perseguire la loro carriera artistica. Buyer, pubblico, collezionisti e artisti, grazie all’allestimento multimediale di M.A.D.S., hanno potuto fruire delle mostre (e notare quindi le opere per il loro acquisto) attraverso tutti i canali e strumenti digitali offerti dalla galleria, con live streaming e reportage.
Le curatrici Erika Gravante e Federica D’Avanzo hanno ideato il concept della mostra per creare, attraverso le opere degli artisti, un viaggio di immagini capace di oltrepassare la figurazione stessa, approdando quasi all’astrazione e coinvolgendo lo spettatore nei colori densi e mossi dall’anima degli stessi, che hanno scelto di usare l’elemento visivo del colore nella sua completezza come forza creativa del loro lavoro. Il colore identifica cose, emozioni, pensieri e stati d’animo. È risaputo come l’arte contemporanea abbia riscoperto con nuova consapevolezza e curiosità gli effetti dei colori e delle luci sulla mente umana, indagando sulla percezione della realtà, sull’emotività e sull’inconscio. Si può sostenere che la storia dell’arte è una storia di palette, ed ogni artista ha avuto la propria e con essa ci ha aperto il suo Io più profondo. Il colore è, infatti, un elemento di fondamentale importanza per la vita umana, ed è proprio attraverso di esso che i sensi apprendono la realtà.
Entrando in galleria si è inondati dai colori vivaci e vibranti delle opere esposte. Il set-up digitale della galleria permette di esporre un ampio numero di artisti, garantendo ad ognuno ampia visibilità, essendo fruibili costantemente in tutti i monitor in un continuo “loop”. Ogni artista si è raccontato attraverso il proprio mezzo espressivo: pittura, fotografia, digital art e video art.
Il vivo e continuo apprezzamento arriva dagli artisti stessi sulle pagine social della galleria, che encomiano la professionalità del team, la passione che traspare dal lavoro e mostrano una sincera gratitudine per la loro esperienza.
Grazie alla concezione multimediale della galleria, ogni persona può conoscere e vedere gli artisti e il loro lavoro ovunque, in ogni momento. “Posso dire con orgoglio e piena di gioia ed emozione, che abbiamo davvero fatto la differenza in questo periodo, dove tutto era fermo, annullato, posticipato” ha affermato Alessandra Magni, la gallerista. “Abbiamo dimostrato che insieme si può fare tanto, tutto, con l’impegno, la volontà, i sacrifici. Non siamo solo una risposta alle loro esigenze espositive, di curatela, di pubblicità, marketing e promozione, garantendo loro -con i nostri servizi- una crescita esponenziale a livello internazionale: i nostri artisti si sentono “a casa”, ci chiamano “famiglia” e questo ci ripaga di tutto”.