Jean-Claude Carrière, è morto lo sceneggiatore premio Oscar, tra i suoi lavori Bella di Giorno e L’insostenibile leggerezza dell’essere
Jean-Claude Carrière, il prolifico sceneggiatore e romanziere francese candidato all’Oscar per L’insostenibile leggerezza dell’essere, Quell’oscuro oggetto del desiderio e Il fascino discreto della borghesia, è morto lunedì nella sua casa di Parigi. Aveva 89 anni. La morte è stata confermata dalla sua famiglia.
Carrière ha collaborato con Luis Buñuel scrivendo la sceneggiatura per molti dei film del cineasta, suo amico e sodale: Diario di una cameriera (dove interpreta anche il prete del villaggio), Belle de Jour con Catherine Deneuve, La Via Lattea e Il fantasma della libertà, con Quell’oscuro oggetto del desiderio e Il fascino discreto della borghesia arrivano anche il successo internazionae e le nonination Oscar.
Nel 1979 adatta per il grande schermo il romanzo di Günter Grass Il tamburo di latta, il film diretto da Volker Schlöndorff vince la Palma d’oro al Festival di Cannes e l’Oscar come Miglior film straniero.
Nel corso della sua prolifica carriera lo scrittore ha collaborato con i più importanti registi del panorama cinematografico mondiale, firmando la sceneggiatura di 75 film, tra questi La piscina di Jacques Deray (1969), La cagna di Marco Ferreri (1972), L’insostenibile leggerezza dell’essere di Philip Kaufman (1988; nominato all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale), Valmont di Miloš Forman (1989) e Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeneau (1990).
Prima a teatro a con Marie-Hélène Estienne, poi al cinema con Peter Brook nel 1989 (e infine in versione graphic novel), Carrière ha lavorando anche all’adattamento del Mahabharata, il monumentale testo sacro indiano. Suoi i dialoghi dell’incompreso Birth – Io sono Sean di Jonathan Glazer (2004). Il corpus del suo lavoro rispecchia oltre alla qualità artistica anche uno spirito indomito, curioso e sempre in anticipo sui tempi.
Tra le sue sceneggiature più recenti quelli di Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità per la regia di Julian Schnabel (2018) e L’uomo fedele di Louis Garrel (2018). Del 2020 l’ultima sua opera, la sceneggiatura per The Salt of Tears di Philippe Garrel, presentato in Concorso al Festival di Berlino. Jean-Claude Carrière ha vinto due Oscar, uno per aver scritto il cortometraggio Heureux Anniversaire nel 1963 e uno onorario nel 2014.