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Dai gioielli all’archeologia. Le aste di febbraio da Pandolfini

Tra oggi, 10 febbraio, e il 23 Pandolfini esita a Firenze tre vendite dedicate a gioielli e orologi e archeologia

Il catalogo di Gioielli propone una selezione di varie tipologie di preziosi che pone l’attenzione su i grandi nomi della gioielleria internazionale come Bulgari, Van Cleef & Arpels e Cartier presente con molti lotti interessanti o originali come la “Jackie Kennedy Belt”, una COLLANA davvero peculiare che può essere indossata anche come cintura, realizzata in argento sterling e contenuta in una scatola a forma di shopper, la cui stima è di 3.000-5.000 euro (lotto 97).

Lotto 97
CARTIER “JACKIE KENNEDY BELT” 1970 CIRCA

Della Maison parigina sono anche il PENDENTE “Toison d’or”e il SAUTOIR CON PENDENTE “Toison d’or”, entrambi ispirati al mito del vello d’oro che Giasone e gli argonauti con l’aiuto di Medea rubarono a Eete, che lo aveva nascosto nella regione della Colchide, luoghi tutt’oggi abitati da pastori in cerca d’oro con setacci ricavati dal vello di arieti. I due gioielli (lotti 88 e 89) sono offerti rispettivamente a 400/600 e 2.700/4.000 euro. Non mancano le iconiche SPILLE PANTERA, BRACCIALE e ORECCHINI TRINITY, una bella spilla in forma d’elefante, poi orologi, portacipria, accendini…, un ventaglio davvero molto ampio della produzione di Cartier.

Restando con le grandi firme ricordiamo una deliziosa SPILLA a forma di colibrì firmata Van Cleef & Arpels stimata 4.000-6.000 euro (lotto 164) e DUE deliziose BORSE da sera di Bulgari, COLLANA e BRACCIALE in maglia barbazzale con monete in catalogo rispettivamente a 6.500/9.500 e 6.000/9.000 euro (lotti 274 e 275), altre collane, anelli e orologi tra cui un inconfondibile OROLOGIO A TUBOGAS per il quale sono richiesti 11.000/17.000 euro (lotto 260).

Della Maison romana anche due dei top lot della vendita: un PAIO DI ORECCHINI, utilizzabili anche come spille, in platino con diamanti taglio smeraldo e navette per un totale di ct 13 la cui stima è di 30.000/40.000 euro (lotto 276) e un ANELLO in platino con diamante ottagonale di ct 14.49 che è valutato 45.000/65.000 euro (lotto 277).

Medesima valutazione, 45.000/65.000 euro, per un ANELLO in oro bianco con diamante taglio brillante di ct 4.81 (lotto 161), mentre vale 28.000/40.000 euro un diamante ovale di ct 5.04 montato al centro di due file di piccoli diamanti in un ANELLO di oro bianco (lotto 216). È, invece, in oro giallo L’ANELLO che monta un diamante taglio brillante di ct 7,33 che ha una stima di 20.000/30.000 euro (lotto 152), la stessa cifra è richiesta anche per un bel BRACCIALE a binario con diamanti taglio baguette e brillante (lotto 112); poco meno 18.000/27.000 euro è la richiesta per un altro ANELLO con un bel diamante a goccia di ct 3.15 affiancato da due diamanti taglio brillante (lotto 145).

Tra i lotti che meritano particolare attenzione troviamo una COLLANA in oro giallo con diamante taglio ovale di ct 3.46 stimata 30.000-50.000 euro (lotto 174) e uno zaffiro del Kashmir-Pakistan di taglio ovale di ct 6.11 montato al centro di una corona di diamanti in un ANELLO a fiore realizzato in platino, che è in catalogo per la cifra di 30.000/40.000 euro (lotto 203).

Altrettanto interessante è la proposta nel campo degli orologi da polso e da tasca: ampia scelta di modelli con un occhio particolare alla produzione Rolex. Fra questi segnaliamo: un ROLEX SUBMARINER GHIERA VERDE “KERMIT” ref. 16610LV, 2005 stimato 8.000-12.000 euro (lotto 489) e un ROLEX DAYTONA ref. 116523 del 2001 stimato 11.000-16.500 euro (lotto 492).

Per gli altri marchi segnaliamo, tra gli AUDEMARS PIGUET, un ROYAL OAK “JUMBO” ref. 15002-ST, 1997 che è inserito in catalogo per la cifra 40.000-60.000 euro (lotto 504) e un ROYAL OAK OFFSHORE cronografo ref. 25721TI stimato 9.000-15.000 euro (lotto 485); in ultimo ci piace ricordare anche un BLANCPAIN FIFTY FATHOMS AQUALUNG in acciaio per il quale sono richiesti 6.000-9.000 euro (lotto 484).


Il fascino del mondo antico torna nelle sale di Palazzo Ramirez Montalvo il 23 febbraio 2021 per l’appuntamento di Pandolfini con l’ARCHEOLOGIA

Ampia sarà la selezione di marmi antichi, categoria verso cui il pubblico negli ultimi anni ha dimostrato crescente interesse. In catalogo, oltre a elementi architettonici e arredi marmorei di ville romane di I e II secolo d.C., fra i materiali di maggiore prestigio spicca un SARCOFAGO con eroti alati a reggere un clipeo, e alcuni ritratti. Fra questi possiamo ricordare: una TESTA DI SCIPIONE, ritratto vicino al tipo iconografico del celebre statista repubblicano, per il quale sono richiesti 10.000/20.000 euro, poi un RITRATTO DI PATRIZIO, archetipo dell’uomo di potere romano databile per lo stile peculiare all’età tiberiana, la cui stima è di 5.000/10.000 euro e, infine, una TESTA DI DIONISO del II secolo d.C., che mostra il dio barbato e coronato di foglie, in catalogo per la cifra di 10.000/20.000 euro.

Top lot dell’asta è un’eccezionale statua di AFRODITE PUDICA del II secolo d.C., per la quale sono richiesti 50.000/70.000 euro. L’opera, realizzata in età romana in marmo greco insulare, raffigura la dea nuda che porta il braccio destro al seno mentre con la mano sinistra regge la veste. I restauri, databili all’inizio del XIX secolo, all’ingresso della statua nella collezione nobiliare in cui è stata conservata fino ad oggi, hanno interessato solo la parte inferiore del corpo, mentre testa e torso sono rimasti come l’artista romano li aveva creati quasi duemila anni fa.

Sempre restando nel mondo romano, fra le opere d’arte che saranno proposte in asta si segnalano un FRAMMENTO DI AFFRESCO, raro “quadro” con scena paesistica del I secolo d.C., offerto a 6.500/8.500 euro, mentre sono richiesti 3.500/5.500 euro, per un rilievo con TESTA DI BARBARO proveniente da un monumento onorario e, con la stessa stima 3.500/5.500 euro, è proposta un’importante STELE di un pretoriano proveniente dalla necropoli fuori porta Salaria e pubblicata per la prima volta nel 1699.

Come di consueto, ampia è la sezione dedicata alla ceramica greca, etrusca ed italiota. Possiamo ricordare una grande OLPE A ROTELLE etrusco-corinzia, della metà VI secolo a.C. valutata 2.300/3.500 euro; un monumentale CRATERE A MASCHERONI apulo, del IV secolo a.C., la cui stima è di 12.000/18.000 euro, una rara NESTORIS lucana, declinazione a figure rosse di una forma vascolare locale in catalogo a 4.000/6.000 euro e, una monumentale HYDRA apula a figure rosse, alta 72 cm, dotata di libera circolazione che è in catalogo con la stima di 24.000/28.000 euro.

Anche il mondo egizio sarà presente nella prossima vendita Pandolfini di Archeologia. Oltre ad un GRANDE RILIEVO CON TESTA DI OSIRIDE in arenaria stimato 10.000/20.000 euro, verranno proposti una grande MASCHERA con cartonnage la cui stima è di 4.000/6.000 euro, poi vasi in alabastro e amuleti, fra cui uno molto raro della dea Sekhmet in faience.

 

Le aste e i cataloghi:

10 FEBBRAIO 2021
GIOIELLI

11 FEBBRAIO 2021
OROLOGI

23 FEBBRAIO 2021
ARCHEOLOGIA

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