Andrea Bocelli, Ronn Moss, Steve Wozniak, tre grandi nomi che hanno lavorato con Visualazer Srl.
Simone La Rosa, amministratore dell’azienda Visualazer s.r.l. ci racconta l’esperienza vissuta sul set insieme ai suoi colleghi e al cantante Andrea Bocelli. L’intervista parte da un’introduzione di questa piccola realtà aziendale siciliana, fino ad arrivare all’incontro con il grande cantante.
Visualazer: chi siete?
Visualazer è una agenzia di comunicazione nata a Catania e composta da un team di giovani ragazzi che sono prima di tutto amici ma che condividono tra di loro la stessa passione per la comunicazione, in particolare quella incentrata sui video. Siamo nati come una piccola associazione culturale cinematografica di nome Ciak Catania e abbiamo trasformato quella che era una nostra passione in quello che oggi è il nostro lavoro.
Cosa avete realizzato per Andrea Bocelli?
Bocelli è stato un cliente per certi versi inaspettato. Forse anche perché è arrivato subito dopo il periodo drastico di quarantena che abbiamo passato tutti e dal quale pensavamo sarebbe stato difficile risollevarsi. Ma quando arrivano nomi di questo calibro inizi anche a capire che forse quello che per noi inizialmente era solo un “gioco” adesso non lo è più.
Comunque tornando alla domanda, con Andrea abbiamo lavorato alla realizzazione del trailer del suo ultimo album “Believe” e successivamente abbiamo curato anche le riprese del suo ultimo concerto a Noto.
Cosa avete prodotto in questi anni?
Andrea Bocelli non è stata la prima esperienza in assoluto a questi livelli. Nel corso degli anni ci siamo imbattuti anche in altri personaggi molto noti nel panorama mondiale.
Uno abbastanza recente è stato ad esempio Ronn Moss, conosciuto anche con il nome di Ridge di Beatiful. Abbiamo seguito tutta la sua prima tournée musicale in Italia partendo dalle Marche fino alla Puglia. O come quella volta in cui in uno studio legale di Malta abbiamo potuto documentare il momento in cui Steve Wozniak, cofondatore della Apple e creatore del primo sistema IOS, ha firmato per entrare a far parte come socio di Efforce.
Come avete conosciuto Andrea Bocelli?
Un anno e mezzo fa eravamo a Malta dove per lavoro abbiamo documentato e raccontato la nascita della nuova azienda di Steve Wozniak (Co-fondatore della Apple e braccio destro di Steve Jobs, nonché colui che ha inventato quello che tutti oggi conoscono come sistema operativo IOS) e lì abbiamo avuto la fortuna di conoscere Stefano Scozzese, socio di quella nuova azienda, ma anche conosciuto come il web designer più famoso d’Italia. Stefano in quel periodo lavorava già con Andrea Bocelli ed è stato lui che un anno dopo ci ha chiamato per proporci questa collaborazione.
Come si comportava sul set Andrea Bocelli?
Andrea Bocelli in quei giorni era appena tornato nella sua residenza a Lajatico dalle sue vacanze estive proprio perché come set per lo shooting dell’album erano state scelte le colline toscane del luogo in cui è nato e cresciuto.
In quei giorni è stato circondato da fotografi, telecamere, stylist e non è stato facile riuscire a riprenderlo da solo in situazioni più tranquille, soprattutto perché con lui devi essere molto discreto e riuscire a cogliere l’attimo per riuscire a ritrarre il vero Andrea e non solo quello che mostra quando si trova davanti ad un obiettivo.
Ma tutto quello che è successo vi invito a vederlo nel backstage dello shooting che abbiamo girato sempre noi. Soprattutto perché alcune persone del team intervistate, tra cui proprio Stefano Scozzese, raccontano quella che è la persona di Andrea Bocelli fuori dalle luci dei riflettori.
Cosa vi ha lasciato lavorare con un maestro come Bocelli?
Diciamo che sicuramente è stata un’esperienza che ci ha segnato parecchio. Essere responsabili del trailer di un lancio di un disco a livello mondiale è un lavoro che ti mette sulle spalle un’esperienza enorme. Questo ci ha permesso di spingerci verso nuovi orizzonti ponendoci davanti nuovi obiettivi e nuove mete da raggiungere.
Ultima domanda: raccontateci della vostra esperienza preferita.
La fortuna del nostro lavoro è che ci permette di vivere sempre esperienze nuove e diverse tra loro. Ma se dobbiamo dirne una sarebbe proprio quella con Bocelli. Le colline toscane sotto la luce dorata del tramonto sono uno spettacolo al quale tutti dovrebbero assistere almeno una volta nella vita.