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Isabella Straton, giovane femminista tentata dalla scalata “impossibile”

La storia di Isabella Charlet-Straton, alpinista britannica che nel 1871 compì la prima scalata della Aiguille du Moine, vetta del Massiccio del Monte Bianco. Un invito al viaggio nel documentario di Arte in italiano.

Considerato il tetto d’Europa, il Monte Bianco rappresenta la sfida iniziativa per gli alpinisti di tutta Europa. Oggi il massiccio soffre di sovraffollamento, attirando più di 15mila visitatori all’anno. Fu l’aristocrazia inglese, sul finire del XVII° secolo, ad aprire le danze al turismo di montagna in quest’area. Tra loro c’era una giovane donna inglese, Isabella Straton, che dimostrò come il femminismo sapeva arrivare in alto.

Nel corso degli anni, quest’ultima compì diverse prime ascensioni sulle Alpi in coppia con la connazionale Emmeline Lewis Lloyd e con il futuro marito Jean-Estéril Charlet, con il quale nel 1876 compì la prima invernale alla vetta del Monte Bianco. Le vette di 3761 metri Punta Isabella nord e 3753 metri Punta Isabella sud sul massiccio del Monte Bianco sono state chiamate così proprio in suo onore.

Isabella Straton con Jean-Estéril Charlet

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