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Da un’altra prospettiva #2. L’importanza dell’allestimento nel mondo dell’arte: Maria Abramenko

Prelude Prelude
Maria Abramenko
Maria Abramenko

“Da un’altra prospettiva”: il 7 febbraio dalla pagina instagram dell’exhibit designer Andrea Isola è nato un format che ha come focus l’allestimento analizzato da chi le mostre le crea, ci investe, le cura e le visita. Andrea ha intervistato 24 professionisti del mondo dell’arte tra direttori di fiere e musei, curatori, galleristi e giornalisti, rivolgendo a tutti la stessa domanda: “Sapresti indicarmi, tra le mostre che hai prodotto/curato/visitato quella in cui l’allestimento ha giocato un ruolo fondamentale e per quale motivo?” L’obbiettivo, come spiega Andrea, è quello di far emergere l’importanza che danno all’allestimento gli addetti al settore e sensibilizzare il pubblico su come il volto di una mostra possa cambiare a seconda delle scelte progettuali di allestimento che vengono fatte.

Il contributo #2 è di Maria Abramenko, curatrice indipendente e art advisor, che ci racconta il suo personale punto di vista dell’allestimento della mostra “Prelude” del collettivo DUSKMANN, da lei curata all’interno della Chiesa della Madonna della Mazza, in occasione di Manifesta 12 a Palermo nel 2018.

“La decisione di portare il progetto Prelude a Palermo ha diversi motivi, il primo e il più importante è il fatto che la ricerca artistica comincia proprio in Sicilia, da dove gli artisti prendono svariate ispirazioni dopo un viaggio sull’ isola: ad esempio, il diaspro posizionato in mezzo alla sala, è una pietra locale che il collettivo ha levigato e utilizzato come fulcro  del proprio lavoro.

Prelude
Prelude

L’ installazione site specific è stata esposta in una chiesa palermitana del centro storico tenuta chiusa per più di 40 anni. La scelta della location è collegata alle foto delle texture dei marmi delle opere, ritrovati simili all’ interno della chiesa.

Il nome del collettivo, DUSKMANN,deriva dall’inglese DUSK e indica il momento della giornata tra la luce e il buio, il tramonto. Proprio per questo motivo, la mostra venne aperta al pubblico in quel preciso momento della giornata fino a notte fonda.

Una particolarità: la mostra poteva essere vista solo attraverso 3 fori ottagonali (tipo pine hole) in un pannello nero da noi inserito all’interno del portone principale della chiesa. Inserendo una moneta si garantiva l’illuminazione dell’installazione.” (Maria Abramenko)

Prelude
Prelude

ANDREA ISOLA:

Ringrazio Maria per questo ottimo esempio di allestimento che gira attorno alla parola Rispetto:

  • per la Sicilia
  • per i materiali locali utilizzati
  • per il luogo di mostra scelto

Nulla è stato lasciato al caso, dall’orario di apertura della mostra al tipo di illuminazione.

Per concludere l’analisi di un progetto studiato nei minimi dettagli e particolari, non si può non fare un appunto sulle modalità di ingresso e sul gesto di inserire la moneta per illuminare l’installazione: una vera chicca che fa tornare alla mente l’accensione dei lumini all’interno dei luoghi sacri.

#appuntidiunexhibitdesigner

Prelude
Prelude

Le foto sono state concesse gentilmente dagli intervistati

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