Parigi. Dopo l’esposizione monografica del 2016, la galleria Tornabuoni Arte torna a celebrare l’arte di Piero Dorazio con una retrospettiva. La mostra racconta i momenti chiave della sua carriera, che tra la fine degli anni ‘50 e gli anni ‘60 afferma il suo stile e fa del colore il fulcro della sua ricerca.
Protagonista della scena artistica italiana e internazionale della seconda metà del XX secolo, Piero Dorazio è uno dei massimi interpreti dell’astrazione, verso la quale si è orientato fin da subito, facendo del colore e della luce gli elementi primari della sua composizione.
Considerato uno dei maggiori intellettuali del Dopoguerra italiano Dorazio lascia dietro di sé un corpus artistico e letterario coerente, profondamente radicato nelle evoluzioni e nei rivolgimenti teorici del suo secolo.
Influenzato da altri grandi maestri italiani e stranieri, in particolare da Giacomo Balla, William de Koonig, Franz Kline e Barnett Newman con i quali aveva stretto amicizia durante il suo soggiorno negli Stati Uniti nel 1953-1954, Dorazio inonda la tela con colori brillanti, emanando attraverso le sue opere un’energia pura e una luminosità radiosa.
Tra i più influenti ammiratori della sua arte ricordiamo Giuseppe Ungaretti che di lui diceva «Piero Dorazio è uno degli artisti che interpreta la poesia d’oggi con una novità di risultati che ne fanno ormai un pittore degno dei maggiori consensi, un pittore di straordinaria qualità »
Molto considerato a Parigi, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris gli ha dedicato una mostra retrospettiva nel 1979, cui è seguita nel 1990 un’importante mostra al Musée de Grenoble.
Piero Dorazio, Textures Lumineuses
10 marzo – 30 aprile, 2021
TORNABUONI ART PARIS
16 avenue Matignon 75008 Paris