E non solo. Il progetto, curato dal MAXXI prevede in contemporanea l’allestimento di una mostra presso la Galleria 5 del museo intitolata “Casaballa. Dalla casa all’universo e ritorno”
Dopo la straordinaria scoperta delle pitture murarie che Balla realizzò per il celebre locale Bal Tic Tac, un altro grande evento “futurista” illumina Roma tra compenetrazioni iridescenti, fantasmagoriche fiamme di colore, vortici, riflessi e disgregazione dei corpi dovuti al movimento. Dal 26 maggio (e fino al 24 ottobre) apre al pubblico con la modalità delle visite guidate, la casa-museo di Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) in via Oslavia 39B, nel quartiere Prati di Roma.
Un evento senza precedenti che permetterà di immergersi completamente nella storica dimora dove il poliedrico artista visse e lavorò – insieme a sua moglie e le loro figlie pittrici, Luce ed Elica – dal 1929 fino alla morte.
Casa Balla, compenetrazione tra arte e vita
E che rappresenta – tra bozzetti, pennelli e tavolozze – non solo uno scrigno prezioso ma anche un’ opera d’arte abitabile totale.
In linea con la poetica futurista infatti, l’arte doveva occuparsi di ogni aspetto della società come la moda, il teatro, l’arredamento. Nel corso della sua intensa vicenda artistica Balla è stato quello che si definisce un artista a tutto tondo. Oltre ad essere pittore e scultore ha disegnato vestiti, scenografie, decorazioni e arredamenti.
Certo, limitare il grande maestro alla sola stagione del Futurismo è a dir poco riduttivo. Dall’esperienza pioneristica del Divisionismo fino al ritorno alla figuratività, quello di Balla è una continua sperimentazione sulla luce e il taglio fotografico delle sue opere. Tuttavia, non c’è dubbio che la casa di via Oslavia rappresenti in pieno la visione di quella compenetrazione tra vita e arte propria del Manifesto del Futurismo.
La mostra al MAXXI
Il programma è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic e il contributo della Banca d’Italia. Ed è strettamente legato al progetto espositivo che verrà allestito nella Galleria 5 del MAXXI.
La mostra, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi – che sarà arricchita da alcuni importanti prestiti di opere – pone in dialogo le suggestioni di Casa Balla con le opere inedite ideate e create per l’occasione da artisti e creativi internazionali – Ila Bêka & Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli e Space Popular – facendo emergere la profonda attualità di pensiero del grande Maestro.
Info: www.maxxi.art/events/casaballa/