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Tra arte contemporanea e danza. La programmazione per il 2021 della Collezione Maramotti

Collezione Maramotti

La Collezione Maramotti di Reggio Emilia annuncia il nuovo programma di mostre previsto per il 2021. 

Sin dal 2008, la Collezione Maramotti affianca alla collezione permanente – la quale comprende diverse centinaia di opere d’arte realizzate dal 1945 a oggi – una ricca programmazione di mostre e progetti commissionati ad artisti. La Collezione guarda al futuro dell’arte, con una particolare attenzione ai nuovi linguaggi artistici, in particolare alla pittura e all’interrogazione critica sullo statuto dell’opera d’arte. 

Enoc Perez, Brigitte Schindler, Carlo Mollino | Mollino/Insides

fino al 30 maggio 2021

Prosegue l’esposizione presentata a ottobre 2020 con opere pittoriche di Enoc Perez e fotografie di Brigitte Schindler e di Carlo Mollino, organizzata in collaborazione con il Museo Casa Mollino. Attraverso alcuni scorci dell’ultima enigmatica dimora di Mollino in via Napione a Torino, trasformata dall’interpretazione pittorica di Perez e dall’occhio fotografico di Schindler, si accede alle fotografie delle modelle di Mollino, sfumate nell’essenza misteriosa dell’immaginario che abitano.

ruby onyinyechi amanze, HOW TO BE ENOUGH (2021), tecnica mista su carta / mixed media on paper 311 x 1780 cm, particolare/detail, Ph. Roberto Marossi

ruby onyinyechi amanze | HOW TO BE ENOUGH

21 febbraio – 25 luglio 2021

Prima personale in Italia di ruby onyinyechi amanze, che ha concepito un nuovo disegno pluridimensionale per la Pattern Room della Collezione, lavorando su una scala monumentale mai sperimentata prima. L’opera si compone di grandi fogli di carta che si estendono sulla lunga parete centrale della sala, dando vita a un grande “affresco su carta” contemporaneo. Classe 1982, originaria della Nigeria, cresciuta nel Regno Unito a Birmingham, ruby onyinyechi amanze si trasferisce negli Stati Uniti nel 1996, dove oggi vive, tra Philadelphia e New York.

TARWUK

17 ottobre 2021 – febbraio 2022

TARWUK è il nome del duo artistico formato dai croati Bruno Pogačnik Tremow e Ivana Vukšić, attivo dal 2014 e con base a New York. La loro prima mostra in Italia include quattro nuove sculture di grandi dimensioni e una serie di disegni. Le sculture dei TARWUK, spesso raffiguranti corpi umani frammentari – decomposti o ricomposti con resina, poliuretano, acciaio, legno, cavi e altri materiali di scarto – incarnano evidenze del processo della loro stessa creazione e sembrano portare su di sé i segni di un combattimento fisico ed esistenziale. Componenti di un’archeologia umana futura, queste figure provengono da un tempo indefinito e appartengono a una dimensione in corso di disgregazione e rovina, una dimensione di fragilità nella quale, tuttavia, trova spazio una possibilità di bellezza e rinascita.

TARWUK, Bruno Pogačnik Tremow e Ivana Vukšić

La Collezione Maramotti sta inoltre preparando due esposizioni con materiali della biblioteca e degli archivi, in continuità con la mostra Rehang : Archives 2019, per espandere lo sguardo sulla ricerca degli artisti della Collezione: fotografie, video, disegni, documenti, libri d’artista e opere offriranno approfondimenti e nuove prospettive sulla raccolta.

Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery

La residenza in Italia di Emma Talbot, vincitrice dell’ottava edizione, avrà luogo nel 2021, articolata in tre tappe principali: Roma, Reggio Emilia e la Sicilia. Durante i sei mesi di ricerca offerti dal Premio, Talbot esplorerà temi fortemente radicati come il potere, la governance, gli atteggiamenti riguardo alla natura e alle rappresentazioni delle donne visti attraverso una lente squisitamente personale. Figura centrale del suo progetto è una figura femminile anziana quasi eroica – ispirata a Le tre età della donna di Gustav Klimt e capace di superare prove simili alle Dodici Fatiche di Ercole – investita del potenziale necessario a ricostruire la società contemporanea. Emma Talbot sarà anche protagonista del progetto CIRCA a marzo 2021, mese durante il quale una sua opera originale sarà proiettata sulle Piccadilly Lights di Piccadilly Circus a Londra, ogni sera alle 20.21, e in contemporanea su circa.art.

Peeping Tom

Prosegue la collaborazione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Max Mara che porta coreografi e compagnie di danza di livello internazionale a sviluppare e presentare performance site specific negli spazi della Collezione e in dialogo con le opere. Il prossimo appuntamento, previsto per l’autunno 2021, vedrà come protagonista la compagnia belga Peeping Tom. La Visita (titolo provvisorio), il progetto che la fondatrice e coreografa di Peeping Tom Gabriela Carrizo sta sviluppando per la Collezione, è stato selezionato per il Fedora – Van Cleef & Arpels Prize for Ballet 2021. 

Emma Talbot Portrait in the artist’s studio Pictured with When Screens Break , 2020 Photo: Thierry Bal

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