300 opere costruiranno la prima retrospettiva di carattere museale di Yayoi Kusama in Germania, estesa su quasi 3000 metri quadrati
“Interventi rivoluzionari guidati dalla ricerca di un’unione immersiva tra corpo e opera d’arte, e dall’urgenza di ridefinire il ruolo delle donne nell’arte“. Non poteva mancare un – inutile e pretestuoso – omaggio alla moda del momento, la questione di genere, nelle parole con cui Stephanie Rosenthal, direttrice del Gropius Bau, presenta la retrospettiva dedicata a Yayoi Kusama. Un’importante panoramica della novantaduenne artista giapponese, che aprirà il 23 aprile nel centro d’arte berlinese. Arricchita dall’installazione immersiva più complessa da lei realizzata fino ad oggi, un progetto site specific pensata per il vasto atrio dello storico edificio.
A Bouquet of Love I Saw in the Universe (2021) – questo il titolo – si struttura come un assemblage di grandi dimensioni degli iconici tentacoli gonfiabili dell’artista, mutevole per tutta la durata della mostra. E farà da scenografia per le 300 opere che costruiscono la prima retrospettiva di carattere museale di Yayoi Kusama in Germania, estesa su quasi 3000 metri quadrati per illustrare il suo lavoro degli ultimi 80 anni. L’installazione immersiva sarà presentata insieme a una ricostruzione della prima Infinity Mirror Room dell’artista, realizzata a New York nel 1965.
Ci saranno poi altre otto ricostruzioni di installazioni realizzate dal 1952 al 1983. Insieme a materiali d’archivio che sottolineeranno i periodi meno conosciuti del lavoro dell’artista. Oltre che in presenza, l’esposizione sarà ampiamente fruibile via web, per facilitare i visitatori ostacolati dai provvedimenti anti covid.