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Giustizia è fatta. Dopo 80 anni, torna agli eredi il paesaggio di Klimt estorto dai nazisti

Gustav Klimt, Rosebushes under the Trees, 1905 Gustav Klimt, Rosebushes under the Trees, 1905
Gustav Klimt, Rosebushes under the Trees, 1905
Gustav Klimt, Rosebushes under the Trees, 1905

Rosebushes under the Trees, capolavoro dipinto nel 1905 da Gustav Klimt, acquistato nel 1938 per un prezzo di quindici volte inferiore al reale valore

Sciarpe, cuscini, sneakers, tappetini per mouse. Facendo un rapido giro su google, si scopre (un po’ con sorpresa) che è una delle opere d’arte più riprodotte per oggetti di marketing artistico. Eppure la storia di Rosebushes under the Trees, capolavoro dipinto nel 1905 da Gustav Klimt, è venata di vicende anche drammatiche. L’originale proprietaria dell’opera, l’ebrea austriaca Nora Stiasny, fu infatti costretta a vendere il celebre paesaggio astratto in seguito all’annessione dell’Austria da parte del regime nazista nel 1938. E in seguito uccisa in Polonia nel 1942. Un decennio prima, la donna aveva ereditato il dipinto dai suoi zii, gli industriali austriaci e collezionisti d’arte Viktor e Paula Zuckerkandl. Storici sostenitori di Klimt e Josef Hoffman, che l’avevano acquistata nel 1911.

Alla sua morte Viktor Zuckerkandl, nel 1927, lascia sette dipinti di Klimt, tra cui sei paesaggi e un ritratto di sua moglie (distrutto nel 1942) nella sua tenuta. Philipp Häusler, direttore della Scuola di arti applicate di Vienna e membro del partito nazista, aveva acquistato Rosebushes under the Trees nel 1938. Per un prezzo di quindici volte inferiore al reale valore. Nelle successive vicende, il dipinto entrò nella collezione del Musée d’Orsay di Parigi nel 1980. Acquistato dallo Stato francese in un’asta alla Nathan Peter Gallery di Zurigo. Ora, il ministro francese della Cultura Roselyne Bachelot annuncia che il governo intende restituire un dipinto di Klimt agli eredi, oltre 80 anni dopo la vendita sotto costrizione durante la seconda guerra mondiale. “La decisione di restituire un’importante opera d’arte dalle collezioni pubbliche conferma il nostro impegno per la giustizia e per la riparazione delle famiglie saccheggiate“, ha detto la Bachelot.

https://www.culture.gouv.fr

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