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Daverio, Romiti, Orlando. Tris di collezioni in asta da Il Ponte, Milano

Tappeto Keshan, scuola di Motashem, Persia, fine secolo XIX. Decoro pittorico raffigurante Madonna col Bambino attorniato da un principe alato ed una principessa genuflessa, ai piedi un fiume con dei pesci ed un paesaggio con animali. Cartiglio romboidale in lingua persiano antico al di sopra delle figure. Tra le peculiarità di questo tappeto si evidenziano le numerose scritte in lingua persiana antica contenute in cartigli lungo le bordure. (cm 206x130) Valutazione: € 3.500 - 4.000 Tappeto Keshan, scuola di Motashem, Persia, fine secolo XIX. Decoro pittorico raffigurante Madonna col Bambino attorniato da un principe alato ed una principessa genuflessa, ai piedi un fiume con dei pesci ed un paesaggio con animali. Cartiglio romboidale in lingua persiano antico al di sopra delle figure. Tra le peculiarità di questo tappeto si evidenziano le numerose scritte in lingua persiana antica contenute in cartigli lungo le bordure. (cm 206x130) Valutazione: € 3.500 - 4.000
Panciroli "Ritratto di Philippe Daverio" 2006, tecnica mista su tela (cm 35x45) firmato e datato in basso a destra. Provenienza: Collezione Philippe Daverio
Panciroli “Ritratto di Philippe Daverio” 2006, tecnica mista su tela (cm 35×45) firmato e datato in basso a destra. Provenienza: Collezione Philippe Daverio

In occasione dell’Asta di Arredi e Dipinti Antichi del 20, 21, 22, 23 aprile 2021 Il Ponte Casa d’Aste propone una selezione di beni provenienti dalle residenze di Cesare e Gina Romiti, da Villa Orlando (Bellagio) e dalle collezioni di Philippe Daverio.

Tre collezioni differenti si incrociano nelle settecentesche stanze della sede di via Pontaccio 12 de Il Ponte Casa d’Aste. Palazzo Crivelli diventa un eccezionale luogo di incontro tra differenti universi collezionistici. Diversi e lontani per età, ambiti professionali e ambienti mondani, i collezionisti a monte di queste raccolte avevano anche gusti e ossessioni dissimili.

Per questa ragione l’Asta di Arredi e Dipinti Antichi si configura come una ponderata miscellanea di opere dallo stile e dal contenuto eterogeneo. I beni provenienti dalle residenze di Cesare e Gina Romiti, da Villa Orlando (Bellagio) e dalle collezioni di Philippe Daverio si preparano a scorrere, una dopo l’altra, dietro al rostro della storica casa d’asta milanese.

Collezioni di Philippe Daverio

Ci mancano gli occhiali tondi, ci manca l’iconico papillon. Ma soprattutto ci manca lui, Philippe Daverio, storico dell’arte ed eccezionale divulgatore. Eccentrico ed originale, Daverio è riuscito a farsi conoscere e amare come una figura preparata e ironica, colta e divertente. Le opere che ha raccolto e selezionato non rappresentano il manifesto di un’epoca, la poetica di un maestro, di una corrente. Ogni bene è invece una traccia della sua personale indagine alla ricerca dell’altro e nella cui creatività ritrovava la meraviglia dello spessore umano. Niente era Kitsch tutto era Chic. Possedere un oggetto di Philippe Daverio significa possedere una parte della sua curiosità infinita.

Ettore Sottsass, Vaso "Erinna", Memphis, Milano 1986. Provenienza: Collezione Philippe Daverio. Valutazione: 1.200 - 1.500
Ettore Sottsass, Vaso “Erinna”, Memphis, Milano 1986. Provenienza: Collezione Philippe Daverio. Valutazione: 1.200 – 1.500
Dalle residenze di Cesare e Gina Romiti

Se le case sono specchio dell’animo di chi ci abita, quelle di Cesare e Gina Romiti riflettevano uno spirito dedito alla bellezza. Le case di Roma, Milano e Cetona erano, per la coppia, il contenitore dove dare vita alle loro inclinazioni e passioni. Una gigantesca tela da riempire idealmente con i suggerimenti dell’amico antiquario o i risultati della visita alle gallerie di fiducia. Le colonne, gli obelischi e gli arredi intarsiati sono il risultato della passione di lei, nostalgica dell’antico e amante di Roma. Lui al contrario, vedeva l’arte come mezzo per comprendere il suo tempo e guardare avanti, anziché indugiare sul passato. Così negli anni ha collezionato opere di importanti artisti moderni e contemporanei. Alcuni di questi, oltre che nell’asta in questione, saranno presentati anche nell’appuntamento di Arte Moderna e Contemporanea del 25 maggio 2021.

Pseudo Salini (attivo tra il secolo XVII e XVIII), Natura morta di frutta all'aperto su due piani di roccia, olio su tela, cm 73x96,5. Provenienza: Collezione Cesare e Gina Romiti Valutazione: € 14.000 - 16.000
Pseudo Salini (attivo tra il secolo XVII e XVIII), Natura morta di frutta all’aperto su due piani di roccia, olio su tela, cm 73×96,5. Provenienza: Collezione Cesare e Gina Romiti. Valutazione: € 14.000 – 16.000
Villa Orlando, Bellagio

La Collezione di Villa Orlando a Bellagio del Capitano di Fregata Giuseppe Orlando ci introduce alla scoperta di una raccolta dedicata al mondo delle esplorazioni: mortai, argenti, geodi, dipinti antichi e quarzi del Capo di Gabinetto del Governo delle Isole Italiane dell’Egeo e Medaglia d’Argento al Valor Militare. Un’antologia ampia e diversificata incentrata sugli strumenti utilizzati dai ricercatori del XX secolo. La villa, situata sulle sponde del lago di Como, è adibita al culto della creatività artistica e delle culture lontane in tutte le svariate declinazioni.

Versatoio con bacile in argento e vermeille. Brocca decorata in rilievo con stemma degli Zar e cifre della Gran Duchessa Olga Nikolaevna, figlia di Nicola I e di Alexandra Feodorovna. San Pietroburgo, argentiere Carl Tegelsten, assaggiatore Dimitry Ilych Tverskoy, metà secolo XIX (h. cm 36,5; cm 37,7x10,7) (g 3870). Provenienza: Villa Orlando Bellagio, Lago di Como Valutazione: € 2.500 - 3.000
Versatoio con bacile in argento e vermeille. Brocca decorata in rilievo con stemma degli Zar e cifre della Gran Duchessa Olga Nikolaevna, figlia di Nicola I e di Alexandra Feodorovna. San Pietroburgo, argentiere Carl Tegelsten, assaggiatore Dimitry Ilych Tverskoy, metà secolo XIX (h. cm 36,5; cm 37,7×10,7) (g 3870). Provenienza: Villa Orlando Bellagio, Lago di Como Valutazione: € 2.500 – 3.000
Tappeto Keshan, scuola di Motashem, Persia, fine secolo XIX. Decoro pittorico raffigurante Madonna col Bambino attorniato da un principe alato ed una principessa genuflessa, ai piedi un fiume con dei pesci ed un paesaggio con animali. Cartiglio romboidale in lingua persiano antico al di sopra delle figure. Tra le peculiarità di questo tappeto si evidenziano le numerose scritte in lingua persiana antica contenute in cartigli lungo le bordure. (cm 206x130) Valutazione: € 3.500 - 4.000
Tappeto Keshan, scuola di Motashem, Persia, fine secolo XIX. Decoro pittorico raffigurante Madonna col Bambino attorniato da un principe alato ed una principessa genuflessa, ai piedi un fiume con dei pesci ed un paesaggio con animali. Cartiglio romboidale in lingua persiano antico al di sopra delle figure. Tra le peculiarità di questo tappeto si evidenziano le numerose scritte in lingua persiana antica contenute in cartigli lungo le bordure. (cm 206×130). Provenienze: privata committenza. Valutazione: € 3.500 – 4.000

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